In arrivo la stangata autunnale: costerà 2.800 euro a famiglia

Bollette alimentari e benzina: si prevede un autunno difficile.

Per le famiglie del Friuli Venezia Giulia è in arrivo una stangata autunnale pari a 2.855 euro, ben 250 euro in più rispetto all’autunno 2022 (in cui già era iniziata l’ondata di rincari). Lo rileva l‘Osservatorio del Movimento Difesa del Cittadino Fvg analizzando le voci di spesa con cui le famiglie dovranno fare i conti che riguardano le bollette  (su cui pesa fortemente il rialzo di luce e gas previsto per il IV trimestre dell’anno), la TARI, le spese per il riscaldamento, il materiale scolastico, ancorché la spesa per alimentari e benzina.

I nuclei famigliari più in difficoltà saranno quelli monoreddito, con mutuo sulla prima casa e, già duramente provati dagli aumenti e dal forte calo del proprio potere di acquisto. Sul fronte aumenti, al primo posto troviamo sempre lo Zucchero con un incremento del 43,3% su agosto 2022, al 2° posto l’Olio di oliva con +37,1% ,al III° posto le Patate con un esorbitante +25,9%, ed al IV° posto il Riso (+23,9%); poi i Voli Nazionali (21,9%), i Vegetali freschi (+20,2%), al 7° posto i Pacchetti vacanza nazionali (+17%), seguono i Gelati (+15,9%), e, ex aequo, Latte conservato e Bibite analcoliche (ambedue con +15,7%); chiudono Autocaravan, caravan e rimorchi che costano il 15,6% in più rispetto alla scorsa estate.

“I dati Istat sul commercio al dettaglio sono l’ulteriore conferma di un trend negativo che, nell’ultimo anno, sta dissipando i bilanci delle Famiglie – precisa il segretario MDC FVG, Dino Durì – le quali per effetto dell’inflazione sono costrette a spendere di più e a comprare di meno, anche a scapito della qualità e della propria salute. I consumatori, infatti, cercano di risparmiare sugli acquisti di tutti i giorni e sui beni di prima necessità prediligendo i discount (+10,5%) e la grande distribuzione (+5,5%) segno che il disagio sociale si fa sempre più crescente. Traducendo in euro il calo dei volumi consumati rispetto a un anno fa, le spese alimentari per una Famiglia media scendono su base annua di 265 euro a prezzi del 2021, quelle non alimentari di 690 euro, per un totale di 955 euro”.

“Nella situazione di marcata  difficoltà in cui si trovano le Famiglie, per 1 su 5 in Friuli Venezia Giulia, questi costi saranno insostenibili – spiega il presidente di Mdc Fvg Raimondo Gabriele Englaro – . Specialmente per chi deve fare i conti anche con il rialzo delle rate sui mutui. Gli appelli alla moderazione dei prezzi non sono sufficienti a ridurre l’escalation dei costi – servono azioni concrete per garantire un reale recupero del potere d’acquisto.

L’Osservatorio Prezzi del Movimento Difesa del Cittadino FVG ( MDC FVG), sta proseguendo il monitoraggio dei prezzi con l’invito agli Utenti di segnalare, via mail, all’indirizzo osservatorio-prezzi@mdc.fvg.it, anomalie dei prezzi allegando una foto di quelli rilevati praticati qualora superiori alla media.