Anche in Friuli la Cgil si mobilita per Gaza e per il popolo palestinese: quattro appuntamenti venerdì 19 settembre.
Anche in Friuli la Cgil si mobilita per Gaza e per il popolo palestinese. “Il massacro e la deportazione del popolo palestinese vanno fermati”: a chiederlo, ancora una volta, la Cgil, che su Gaza ha lanciato per domani, venerdì 19 settembre, una giornata nazionale di mobilitazione. Obiettivo delle manifestazioni e delle iniziative, annunciate dal segretario generale Maurizio Landini, rivendicare azioni concrete per “fermare il governo Netanyahu e la folle corsa al riarmo”.
La Cgil ribadisce come priorità immediate la “necessità di fermare ogni intervento militare nella Striscia, garantire corridoi umanitari, mettere in sicurezza la popolazione civile, sostenere e garantire la sicurezza di tutte le missioni umanitarie in corso”. Chiede inoltre la “sospensione di ogni accordo di cooperazione commerciale e militare con Israele finché non si fermeranno la guerra a Gaza e l’occupazione della Cisgiordania, e azioni concrete per rimuovere l’embargo umanitario e riconoscere lo stato di Palestina”.
Quattro, al momento, gli appuntamenti in programma venerdì in Friuli Venezia Giulia, cui hanno aderito già numerose associazioni, comitati, partiti che condividono e sostengono gli obiettivi della mobilitazione. Si partirà al mattino con il presidio indetto dalla Cgil di Gorizia all’ingresso del porto di Monfalcone, dalle 11.30 alle 13.30. Poi toccherà a Pordenone, con la manifestazione che si terrà alle 15 in piazza Risorgimento, e al presidio di Udine, dalle 16 in via Pracchiuso, sotto la sede della Prefettura. In serata la manifestazione di Trieste, che si terrà dalle 20.30 alle 21.30 in piazza Venezia, lungo le Rive.