Elezioni, bollette alle stelle, quarta dose e nuove regole Covid: in Fvg sarà un autunno bollente

Tutte le incertezze dell’autunno.

Sarà un autunno di lacrime e sangue quello che ci aspetta, anche in Fvg. Dai timori per una ripresa dei contagi da Covid, alle certezze legate ai rincari ai quali dovremo inevitabilmente far fronte, dal supermercato alle bollette, alla benzina che dopo le vacanze è già tornata a salire. Senza contare le incertezze legate al voto del 25 settembre, che inevitabilmente porteranno a un periodo di vuoto decisionale.

Con albergatori e ristoratori che appendono le bollette alle vetrine dei locali, gli aumento che dovremo affrontare nel prossimo autunno rischiano di essere da capogiro. E le notizie che provengono dal mondo sono tutt’altro che confortanti, al punto che il razionamento del gas potrebbe non essere un’ipotesi così remota. Non solo, ma le previsioni parlano di “mega-bollette che risulteranno addirittura raddoppiate dal primo ottobre a causa dell’attuale impennata del costo dell’energia”.

Covid, che fare?

Capitolo Covid: le Regioni, Fvg compresa, si stanno organizzando per la campagna d’autunno. Si preparano le quarte dosi di vaccino, quelle che dovrebbero essere aggiornate alle ultime varianti, compresa lo spauracchio Centaurus, e si fanno i conti con le nuove regole da osservare per quel che riguarda soprattutto scuole e trasporti.

Il ministero dell’Istruzione ha comunicato nei giorni scorsi agli istituti le misure di prevenzione da mettere in campo per l’inizio dell’anno scolastico, stilate insieme al dicastero della Salute e all’Iss. Di sicuro tornano i docenti e il personale scolastico non vaccinati, stop alla quarantena per i contatti con i positivi, rimarrà a casa solo lo studente con sintomi da Covid. Previsto un secondo livello di norme da attuare in caso di peggioramento della situazione epidemiologica.

Per il resto, dopo lo stop alle mascherine sugli aerei, le Ffp2 restano obbligatorie sui mezzi pubblici (treni, tram, autobus, metropolitane) fino al 30 settembre. Prorogato a fine mese anche l’utilizzo obbligatorio di mascherine negli ospedali e nelle Rsa.

Sui luoghi di lavoro, la mascherina resta “fortemente raccomandata, soprattutto in ambienti chiusi e condivisi da più lavoratori o aperti al pubblico o dove comunque non sia possibile il distanziamento interpersonale di un metro per le specificità delle attività lavorative”. La misura resta valida fino al 31 ottobre.