No vax e no green pass, la galassia dei contestatori che agita il Fvg

La protesta dei no vax e no green pass in Fvg non si ferma.

Nonostante l’annunciato giro di vite su cortei e manifestazioni, con le “promesse” ordinanze contro il divieto di assembramento in arrivo, le proteste contro il Green Pass in Friuli Venezia Giulia non si fermano. E la “galassia” che non digerisce l’obbligo di certificato verde prepara già il prossimo appuntamento.

È il corteo regionale in programma per sabato 6 novembre, dalle 14.30, da piazza Libertà a Trieste, dove “vaccinati/e e non vaccinati/e”, dicono gli organizzatori, sfileranno assieme “per una società senza discriminazioni, per la giustizia e per la verità”. Gli slogan saranno i medesimi: no green pass, no obbligo vaccinale, no ricatti sul lavoro. Un momento che vuole avere un respiro regionale e richiamerà manifestanti non soltanto da Trieste e dintorni, ma anche da tutto il Friuli.

Il megafono dei social.

Ma come è articolato il movimento (o per meglio dire, i movimenti) di protesta? Sono diversi i canali Telegram che li radunano, da “Costituzione in azione” a “World Wide Demonstration Fvg”. Senza dimenticare “La gente come noi – Fvg”, sull’onda del movimento spontaneo creato da Stefano Puzzer, leader delle proteste dei portuali di Trieste. Su Facebook, spopola il gruppo “Io sto con i portuali di Trieste 2.0” che raggruppa quasi 150mila membri.

Toni esagerati e insulti.

Certo, il diritto di parola è sacrosanto ma, talvolta, i partecipanti ai vari gruppi di protesta tendono a colorire (fin troppo) i toni. “Fedriga, quando la verità uscirà tutta e completa anche tu ne dovrai rispondere assieme a governo, ministero della Salute, Interni fino alle cariche più alte: ne risponderete a una corte marziale“. O, ancora: “Vediamo di iniziare a bloccarli subito! Sono in pochi ad opprimere milioni di cittadini. Eliminati loro si estirpa il male alla radice“. Sono soltanto due esempi, così come durante la diretta social di ieri del governatore Fvg, Massimiliano Fedriga, sono arrivate accuse ai politici, definiti “soltanto collusi da fare schifo a qualsiasi forma di vita sul pianeta terra, per le false dichiarazioni che fanno. Non ci può essere ombra di dubbio che stanno tutti nel libro paga delle lobby massoniche mondialistici finanziarie e farmaceutiche“.

Clima verbale esacerbato a parte, le proteste in Fvg vanno avanti, ordinanze o meno.