Tanta pioggia sul Friuli.
Il maltempo ha colpito il Friuli nella giornata di lunedì, con forti piogge che hanno causato frane, allagamenti e problemi alla viabilità. Una depressione atmosferica ha portato correnti mediterranee molto umide e instabili, che hanno scaricato un’enorme quantità di pioggia sulla regione. Dalla serata di lunedì il flusso umido meridionale si attenuerà, ma la circolazione depressionaria manterrà instabilità anche per la giornata di martedì.
Fino alle ore 17 di lunedì sulla fascia prealpina sono caduti oltre 100 mm di pioggia e in diverse zone anche oltre 150 mm, compresa una parte della Carnia. La zona coi quantitativi più elevati è stata quella dei laghi di Tramonti con 170-200 mm e un picco di 240 mm circa. Sul lago di Ca’ Zul. Sulla pedemontana pordenonese si è andati da 100 a 150 mm, sulle colline moreniche e fascia orientale udinese valori tra 30 e 70 mm. Su bassa pianura udinese, costa e Isontino piogge meno significative.
Evoluzione delle condizioni meteo
In serata e nella notte, sui monti e sull’alta pianura, le piogge intense ed i temporali si attenueranno; sulla costa e sulla media e bassa pianura saranno invece possibili rovesci e temporali sparsi; inoltre il vento ruoterà da Scirocco a prevalente nord-est moderato. Martedì permarrà instabilità ma il flusso umido sciroccale, nei bassi strati, verrà a mancare per cui le piogge saranno nel complesso meno consistenti di lunedì, anche se permarranno probabili rovesci e temporali sparsi su tutto il territorio regionale
Effetti al suolo e criticità
La Sala Operativa Regionale della Pc ha ricevuto segnalazioni di diversi disagi provocati dal maltempo. Tra questi, l’allagamento di una palazzina a Maniago e una frana in località Buttea, nel comune di Lauco, che ha ostruito metà della carreggiata. Non sono mancati problemi alla viabilità, con allagamenti anche a Reana del Rojale, e la chiusura del guado di Rauscedo e di Murlis sul fiume Meduna.
Monitoraggio dei fiumi
A causa dell’intensa pioggia, è stato attivato il servizio di monitoraggio per il fiume Tagliamento e, successivamente, anche per il fiume Meduna, con il superamento dei livelli di guardia. Alle 17:45, i livelli idrometrici sui principali fiumi regionali hanno superato i limiti di sicurezza. In particolare, l’idrometro di Invillino ha raggiunto i 1,90 m, in crescita, e quello di Venzone è salito a 2,06 m, anche se in calo. La situazione del fiume Meduna è stata segnalata come critica, con un idrometro di 5,26 m in calo, ma al di sopra del livello di guardia.
Gli invasi
Anche gli invasi nel bacino idrografico del Cellina-Meduna sono stati sotto monitoraggio, con scarichi superiori al livello di guardia di 300 mc/s, anche se la situazione è in miglioramento, con una diminuzione del flusso.