Nasce in Fvg la più grande nave da crociera d’Italia, obiettivo 2021 per la MSC Seashore

La nuova nave da crociera della Msc.

È di 339 metri di lunghezza, con 2870 cabine per un massimo di 5877 passeggeri. Sono questi i numeri della MSC Seashore, che porteranno il Friuli Venezia Giulia a essere la casa della più grande nave da crociera mai progettata fino ad ora in Italia. Prenderà il largo nel giugno del 2021 per un viaggio di sette giorni all’interno del Mar Mediterraneo e che raggiungerà Genova, Napoli, Messina, Malta, Barcellona e Marsiglia.

MSC Seashore

Maestosità ed eleganza, tutto nel rispetto dell’ambiente. Infatti, la MSC Seashore non deterrà un primato solo in termini di grandezza, ma anche di tecnologia, come ha ricordato Pierfrancesco Vago, executive chairman della compagnia di navigazione: “Sarà la nave più avanzata a livello tecnologico e il tutto nel rispetto dell’ambiente. Questa è una delle nostre priorità e sul quale stiamo investendo sempre di più”.

L’obiettivo è di raggiungere in tempi brevi un impatto ambientale che sia pari a zero. “Rispetto ad altri modi di fare turismo, la crociera inquina decisamente meno. Il settore delle crociere rappresenta “solo” il 3% delle emissioni di anidride carbonica dell’intero settore navale, quantificato a sua volta quantificato in 3% di tutte le emissioni di anidride carbonica”, ha continuato. Vago ha poi concluso ricordando qualche dato della MSC Seashore: “Avrà un sistema ibrido all’avanguardia per la pulizia dei gas di scarico e riguardo tutto il settore per la riduzione catalitica selettiva (SCR), che aiuta a ridurre l’ossido di nitrogeno”.

Altrettanto importante la situazione positiva in cui si trova Fincantieri. “Possiamo affermare che ben un terzo delle navi costruite nel mondo nascono dai cantieri della nostra azienda”, ha spiegato Luigi Matarazza, responsabile delle nuove navi da costruire di Fincantieri. “Il merito di questo risultato deriva anche dal grande rapporto di fiducia e collaborazione che si è creato con le società armatrici”.

Il sindaco di Monfalcone, Anna Maria Cisint, ha posto l’accento sul legame tra l’azienda e la città. Ma ha voluto ricordare anche chi ogni giorno fa sì che questi colossi sul mare vengano realizzati: “È doveroso ringraziare le maestranze e i tecnici per il risultato di questo enorme lavoro, che deve rendere orgogliosi i monfalconesi”.