Dubbi sulle regole Covid, un numero unico risponde a tutte le domande per il Fvg

Il nuovo numero della regione Fvg operativo da gennaio.

“Ho avuto un contatto con una persona positiva cosa devo fare?”. O, ancora, “Posso andare fuori del comune di residenza?”. Sono soltanto due delle tantissime domande che più o meno tutti i cittadini si pongono di fronte al moltiplicarsi di regole e restrizioni messe in atto per il contenimento della pandemia.

A tutte queste domande, ad eccezione di quelle non prettamente sanitarie, risponderanno da gennaio gli operatori del nuovo numero unico regionale 800909060, servizio che la Regione sta testando proprio in questi giorni prima del suo lancio ufficiale.

“In questo modo – ha spiegato il vicegovernatore regionale con delega alla Salute, Riccardo Riccardi – si cerca di migliorare il servizio informativo sul Covid rivolto ai cittadini, rispondendo alle domande di carattere non prettamente sanitario, ma a quelle che riguardano i percorsi e le disposizioni relative alla gestione della pandemia”.

Il numero sarà attivo ogni giorno, ad esclusione dei giorni festivi, proprio per offrire un servizio informativo sull’emergenza Coronavirus ai cittadini del Friuli Venezia Giulia e vede protagonisti, oltre alla Protezione civile e la Direzione centrale salute, anche Insiel e i Dipartimenti di Prevenzione delle 3 Aziende sanitarie.

Nel dettaglio, il numero unico regionale 800909060 è attivo dal lunedì al sabato dalle ore 8 alle ore 20 (esclusi i festivi) e garantirà la presa in carico della richiesta del cittadino con la possibilità di fornire una risposta specifica al quesito posto dall’utente.

Come ha spiegato il vicegovernatore, ai volontari di Protezione civile, oltre al compito di rispondere sulle ordinanze nazionali e regionali, verrà affidato un primo livello di risposta in ordine ai quesiti di natura sanitaria, grazie ad una serie di supporti preparati della Direzione Salute, mentre per i quesiti di livello superiore la chiamata verrà trasferita al personale sanitario dislocato presso le tre aziende sanitarie di riferimento.

“A fronte della dimensione del fenomeno che stiamo affrontando – ha concluso Riccardi – è importante modulare l’organizzazione al fine di rassicurare il più possibile i cittadini, dando loro la possibilità di avere a disposizione un servizio per garantire un flusso informativo costante e aggiornato, in grado di accompagnare le persone nelle complessità di questa fase”.