Chi si laurea in Fvg ha più possibilità di lavoro: gli atenei di Udine e Trieste al top in Italia

Gli atenei di Udine e Trieste al top in Italia per occupazione dei laureati.

La scelta dell’Ateneo, oltre che quella del corso di laurea, fa ancora la differenza: lo conferma lo studio dell’Osservatorio Talents Venture che ha analizzato i dati di AlmaLaurea sulle condizioni occupazionali dei laureati magistrali del 2024 a un anno dal conseguimento del titolo, un campo in cui le Università di Udine e Trieste risultano al top in Italia.

I risultati dell’Università di Udine

L’Università degli Studi di Udine si posiziona ai vertici in diversi gruppi disciplinari distinti: nel gruppo Scientifico (magistrale biennale) svetta al primo posto con un tasso di 92,2% (davanti a Ca’ Foscari). Ancora meglio per Ingegneria Industriale e dell’Informazione dove il primo posto (a pari merito con l’Università Vanvitelli) è assicurato con un tasso del 100% di occupazione.

L’Ateneo friulano si aggiudica poi due seconde posizioni: nel settore Educazione e Formazione (Ciclo Unico), con un tasso di occupazione del 93,3%; e in quello Medico Sanitario e Farmaceutico (Ciclo Unico), col 94,9%.

Le performance dell’Università di Trieste.

Anche l’Università di Trieste registra eccellenti risultati: risulta primo in Italia nel gruppo Economico (Magistrale Biennale) con un tasso di occupazione del 96%; e in quello Medico Sanitario Farmaceutico (Ciclo Unico), con 95,6% (davanti, appunto, a Udine).

E’ secondo invece nel gruppo Giuridico (Ciclo Unico), dietro l’Insubria ma davanti a Milano Bicocca, con il 78,8%. Per quanto riguarda il gruppo Architettura e Ingegneria Civile, è primo a pari merito con Insubria, Messina, Molise e Pisa (tutti al 100%) in riferimento alla Magistrale Biennale e prima a pari merito con Pisa, Brescia, Marche Politecnica e Pavia (tutti al 100%) per il Ciclo Unico.

Il quadro generale mostra una polarizzazione tra discipline: le scienze offrono maggiori opportunità. A guidare la classifica, infatti, troviamo i gruppi di Ingegneria Industriale e dell’Informazione e Informatica e Tecnologie ICT, entrambi con un tasso di occupazione medio al di sopra del 90%, seguiti dal gruppo Medico-Sanitario e Farmaceutico (87,2%). I percorsi umanistici e sociali evidenziano tassi di occupazione più bassi: Letterario-Umanistico (occupazione media al 61,5%), Psicologico (60%) e Giuridico (57,3%).

“Se è vero che le discipline scientifiche offrono, in media, migliori prospettive occupazionali rispetto a quelle umanistiche e sociali, è altrettanto vero che a determinare il risultato finale non è soltanto la disciplina scelta, ma anche, e in alcuni casi soprattutto, l’ateneo frequentato” conclude l’analisi dell’Osservatorio Talents Venture, sottolineando casi in cui la differenza tra il tasso di occupazione minimo e massimo, per lo stesso indirizzo, raggiunge addirittura i 67 punti percentuali tra gli Atenei.