Ritorno in classe e green pass, psicologi in campo nelle scuole Fvg

L’accordo tra Ordine psicologi del Fvg e ufficio scolastico regionale.

Sta per risuonare la campanella nelle scuole del Friuli Venezia Giulia e gli psicologi sono già pronti a scendere in campo come sentinelle in grado di contrastare lo stress e le paure da contagi, focolai e isolamenti. “Un presidio fondamentale – dichiara il presidente dell’ordine degli psicologi del Fvg, Roberto Calvani –, che rappresenta un canale di sopravvivenza e di gestione del panico sia per gli studenti, sia per gli insegnanti, sia ancora per il personale amministrativo e Ata.

Psicologia anti-stress.

Anche per l’anno scolastico 2021/2022, grazie all’aggiornamento del Protocollo di sicurezza sottoscritto prima di ferragosto fra ministero dell’Istruzione e Consiglio nazionale ordine degli psicologi, negli istituti di ogni ordine e grado anche nella nostra regione viene assicurato, già dai primi giorni di settembre, il sostegno psicologico qualificato e professionale per fronteggiare situazioni di insicurezza, gestione green pass, stress, ansia, timore di contagio, rientro al lavoro in “presenza”, difficoltà di concentrazione, situazione di isolamento vissuta o che si potrebbe nuovamente rivivere. Il supporto psicologico verrà coordinato dall’ufficio scolastico regionale e dall’ordine regionale e verrà fornito, anche tramite accordi e collaborazioni fra istituzioni scolastiche, attraverso specifici colloqui con professionisti abilitati alla professione psicologica e psicoterapeutica, effettuati in presenza o a distanza.

Accompagnamento motivazionale.

“Fondamentale – spiega Calvani – che i nostri studenti possano contare già dalle prime settimane di ripresa delle attività sull’accompagnamento al nuovo anno tramite contatti personali e riflessioni in modo che siano incoraggiati e sostenuti ad affrontare le sfide Covid-correlate dei prossimi mesi”. Si possono quindi ipotizzare attività laboratoriali e momenti di ascolto, come definito nel Protocollo, come pure l’attivazione di sportelli informativi tematici o, in relazione a materie inerenti l’inclusività, il potenziamento di sportelli mirati (come ad esempio sportello autismo, sportello Adhd, sportello anti-bullismo, sportello parità di genere, etc), strutturando anche rinforzi disciplinari.