Scioperi e mobilitazioni contro il Green Pass, il primo giorno di scuola in Fvg parte subito con le proteste

Lo sciopero e le proteste contro il Green Pass nelle scuole Fvg.

Primo giorno di scuola “ufficiale” in Friuli Venezia Giulia ed è subito sciopero. Anche in regione, è andata in scena la mobilitazione promossa da Anief per mostrare il malumore contro il “passaporto sanitario” e i tamponi salivari per i ragazzi degli istituti in Fvg.

Mobilitazione particolare, in questo debutto del nuovo anno scolastico, per il liceo scientifico Marinelli di Udine. Un primo giorno segnato dallo sciopero da parte del personale scolastico all’ingresso della scuola con cartelloni per protestare contro l’obbligo del Green Pass per accedere.

A partecipare sono perlopiù qualche professore e professoressa e adulti attivi già in queste manifestazioni ad Udine. Non mancano i consueti presidi di polizia a monitorare e verificare che la situazione non sfugga di mano. Gli alunni, non sembrano interessati alla questione e non si uniscono, stanno fra di loro a discorrere del primo giorno di scuola in presenza, come si è sempre fatto anche in tempi “normali”.

“È ancora vigente l’emergenza sanitaria, noi non vogliamo fare nessun azione di forza ma solo una manifestazione statica” interviene una professoressa di storia al megafono. La docente aggiunge che “la scuola ha accettato un decreto legge 111 che riteniamo incostituzionale e lede i diritti delle persone, in particolar modo il diritto al lavoro dei docenti che non viene rispettato, in quanto impone ai non vaccinati l’esecuzione di un vaccino ogni 48 ore, ci sembra già perverso così“. Non mancano gli applausi per l’intervento della prof.

” Si tratta di un’estorsione chiara a tutti per vaccinarsi, perché un non vaccinato fa il tampone, mentre chi si è sottoposto all’inoculazione invece no, e può così essere un untore” aggiungono i promotori della mobilitazione.

La manifestazione ha proseguito il suo regolare svolgimento, e nel mentre che si tenevano i discorsi al megafono rivolti all’istituto, seguiti da un sonoro coro che recita “Libertà”, gli alunni sono entrati a scuola mai unendosi al corteo e senza esibire il Green Pass.