Fvg, sicurezza sul lavoro di nuovo al centro dell’attenzione.
Tra gennaio e luglio 2025, secondo le tabelle Inail più recenti riportate da Cgil Fvg, in Friuli Venezia Giulia si sono registrati 9.160 infortuni sul lavoro, con un leggero calo del 2,2% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Tuttavia, il dato più preoccupante riguarda le vittime: 14 morti, contro le 10 registrate nello stesso arco temporale del 2024.
L’andamento provinciale mostra aumenti di incidenti a Trieste (+2%), mentre diminuzioni si osservano a Pordenone (-1,4%), Udine (-1,7%) e Gorizia (-10,9%). Il settore più colpito rimane il manifatturiero, con 13 dei 14 decessi registrati tra i lavoratori dell’industria.
Il sindacato ha diffuso le cifre dopo la morte di Andrea Misson, giovane operaio di Paularo che non è riuscito purtroppo a sopravvivere al gravissimo incidente di cui era stato vittima lo scorso 6 ottobre nei pressi di Trieste. “È una morte che scuote profondamente la nostra regione e il settore dell’edilizia, uno dei più esposti purtroppo alla piaga degli infortuni sul lavoro” ha detto Emanuela Faidutti, segretaria della Fillea Cgil Friuli Venezia Giulia, che ha espresso solidarietà e vicinanza alla famiglia del giovane.
“Siamo di fronte – dichiara – a un’emorragia senza fine, dovuta anche all’impossibilità di condividere l’organizzazione dei cantieri con le parti datoriali. Quasi sempre, infatti ai rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza viene negato l’accesso ai cantieri ed è una denuncia che il nostro sindacato ha lanciato ripetutamente”.