Arriva la neve sulle montagne del Friuli e rilancia la stagione

Neve sulle montagne del Friuli, riparte la stagione sciistica.

La neve tornata abbondante sulle montagne del Friuli, da Sella Nevea a Sappada, dal Tarvisio a Piancavallo, rilancia in pieno la stagione sciistica. E le previsioni per le prossime ore, con le temperature in calo, indicano un ulteriore abbassamento della quota neve, con precipitazioni diffuse già dal pomeriggio di oggi, lunedì 16.

Non solo, ma le recenti precipitazioni nevose in aggiunta all’abbassamento delle temperature hanno permesso di ripartire con l’innevamento artificiale soprattutto in alcune aree del demanio sciabile diventate più critiche. In queste ultime giornate il personale delle stazioni sciistiche sta procedendo con le operazioni di innevamento e battitura delle piste, anche grazie all’ausilio dei cannoni in azione in tutte le località sciistiche.

Tutto pronto anche per Eyof: dal 21 al 28 gennaio, le montagne del Friuli Venezia Giulia faranno da sfondo alle competizioni del XVI Festival Olimpico Invernale della Gioventù Europea, otto giorni di gare per giovani atleti europei che si sfideranno tra Carnia, Piancavallo e Tarvisio e anche in Austria (Spittal) e in Slovenia (Planica).

L’allarme.

Ma è tutto oro quello che luccica? A lanciare l’allarme ci pensa Gianfranco Pederzolli, presidente di FederBIM –  Federazione Nazionale dei Consorzi di Bacino Imbrifero Montano che rappresenta 68 Consorzi BIM e oltre 2.200 Comuni montani: “Durante queste festività abbiamo letto di un vero e proprio boom turistico registrato dalla montagna: tante piste aperte e moltissimi sciatori soprattutto nell’arco alpino. Siamo felici e fieri che le terre montane italiane godano di un’alta considerazione e restino una delle mete turistiche principali. Purtroppo però vogliamo soffermarci su un altro dato, quello riguardante il surriscaldamento di questi territori.

Il 2022 ci ha lasciato delle temperature altissime e riteniamo di dover agire subito per non dover vedere tra qualche anno i nostri ghiacciai completamente sciolti – dice Pederzolli -. Solo nelle Alpi le temperature stanno aumentando a circa il doppio della velocità rispetto alla media globale. Questo sta comportando in tutto il territorio montano italiano un costante decremento della neve. Secondo l’Organizzazione meteorologica mondiale, tra qualche anno in alcune località turistiche non sarà più possibile sciare. Riteniamo – continua il presidente di Federbim – che si debba invertire questo trend il prima possibile e noi, come Federazione che vive con e per la montagna, ci stiamo adoperando per predisporre i mezzi e diffondere cultura green”.