A Friuli Doc, consegnati gli Oscar Green di Coldiretti Fvg.
Cinque progetti innovativi di giovani imprenditori agricoli del Friuli Venezia Giulia sono stati premiati nell’edizione 2025 degli Oscar Green, il concorso promosso da Coldiretti Giovani Impresa nazionale e patrocinato dal Ministero delle Politiche agricole, dedicato all’innovazione e alla valorizzazione delle buone pratiche agricole.
La cerimonia si è svolta alla Loggia del Lionello di Udine, alla presenza dell’assessore regionale alle Risorse agroalimentari Stefano Zannier, del sindaco di Udine Alberto Felice De Toni, del vicesindaco Alessandro Venanzi, del presidente e direttore regionale di Coldiretti Martin Figelj e Cesare Magalini, e del delegato Giovani Impresa Fvg Mattia Pavan.
Premiati cinque progetti innovativi
I riconoscimenti sono andati a:
Nicole e David Andreazza (Società Agricola Andreazza, Budoia)
Istituto Comprensivo di Tavagnacco (con la professoressa Maria Letizia Craighero e gli studenti)
Greta Schneider
Marta Venica (Azienda Agricola Martissima, Cormons)
Jessica Ciancone e Filippo Sicuro (Società Agricola Lycia Apicoltura, Bicinicco)
“Anche quest’anno, nella splendida cornice di Friuli Doc, abbiamo avuto l’occasione di presentare ancora una volta, grazie all’impegno dei nostri giovani, le buone pratiche in agricoltura – sottolinea il presidente Figelj –. Sono esempi che si rinnovano di anno in anno e che raccontano passione per il lavoro, creatività e spirito imprenditoriale“.
“Oscar Green – aggiunge il delegato Mattia Pavan – si conferma un’importante vetrina di eccellenza per i giovani capaci di valorizzare il territorio. È la dimostrazione concreta che si può promuovere un’agricoltura sana e sostenibile, rispettosa delle regole e capace di guardare con fiducia al futuro”.
Categoria Campagna Amica: i distributori di latte della famiglia Andreazza
La Società Agricola Andreazza di Budoia ha vinto nella categoria Campagna Amica, che promuove il Made in Italy e la biodiversità agricola. Vista la zona notoriamente frequentata da americani e operatori del settore sanitario, l’azienda ha installato un distributore di latte fresco e latticini prodotti dalla latteria locale, valorizzando un prodotto spesso sottovalutato e garantendo una buona entrata mensile per i produttori.
Categoria Coltiviamo Insieme: orto didattico a scuola
L’Istituto Comprensivo di Tavagnacco ha ricevuto il premio per la creazione di un orto didattico nel giardino della scuola, con murales tematico ispirato alla Pop Art di K. Haring. “L’orto rappresenta per noi una risorsa preziosa, offrendo agli studenti l’opportunità di apprendere in modo pratico, coinvolgente e sostenibile“. L’iniziativa promuove inclusione e comportamenti eco-sostenibili.
Categoria Impresa Digitale e Sostenibile: la ricerca di Greta Schneider
Premiata Greta Schneider per la tesi di laurea su perdite e sprechi alimentari che si verificano lungo la filiera agroalimentare corta come quella promossa nei Mercati di Campagna Amica per verificare se tale soluzione, tra gli altri benefici, può portare ad avere meno scarti sia dal lato dell’offerta che da quello della domanda. Sono quindi stati elaborati e somministrati due questionari, uno per i produttori agricoli e uno per i consumatori.
Categoria +Impresa: il Friulano tra Collio e Argentina
L’Azienda Agricola Martissima di Cormons ha ottenuto il riconoscimento per il progetto La Chica Y El Caballo, primo Friulano capace, grazie alle giovani viticoltrici Marta Venica e Paula Michelini, di mettere a confronto due zone vinicole situate in Paesi ed emisferi diversi. Una distanza che non è mai stata un problema, almeno per il popolo friulano, che lì in Argentina diede inizio alle prime “migrazioni” già a fine Ottocento, generando una delle comunità di expat più attive e numerose al mondo.
Categoria Agri-influencer: Lycia Apicoltura tra api e social
Jessica Ciancone e Filippo Sicuro hanno vinto nella categoria Agri-influencer per la capacità di comunicare attraverso i social l’attività dell’azienda e la filiera del miele. “Mostriamo ai nostri follower tutto il ciclo dall’arnia al vasetto – spiegano – e sensibilizziamo i più giovani e le persone con disabilità alla conoscenza e cura delle api”.