Dopo lo stop della Soprintendenza, tornano all’asta i beni donati da Attilio Maseri

L’asta per i beni dell’eredità di Attilio Maseri.

Tornano all’asta i beni dell’eredità del professor Attilio Maseri, l’ultimo grande regalo del cardiologo che curò Papa Wojtyla e la regina Elisabetta, conosciuto non solo per la sua professionalità, ma anche per la sua filantropia e attenzione alle istituzioni formative del Friuli.

In realtà la collezione, composta da quadri, arredi, poltrone e volumi preziosi, era già stata messa all’asta lo scorso settembre dalle Aziende Sanitarie di Udine e Trieste (cui era stata donata); poi la vendita fu sospesa su richiesta della Soprintendenza, per le verifiche sui beni.

Dopo un’attenta valutazione degli esperti ministeriali, sono stati esclusi dalla vendita i lotti contenenti le opere d’arte e i dipinti, tra cui spicca il “Martirio di Sant’Orsola” del rinomato pittore Giovanni Martini, rappresentante di spicco del Rinascimento friulano. La quadreria rimane quindi in attesa di ulteriori approfondimenti da parte della Soprintendenza, che potrebbe ritenere di interesse culturale alcuni dei pezzi.

L’asta comprenderà 41 lotti, tra cui sedie, poltrone, mobili e tappeti, per un valore complessivo a base d’asta stimato in circa 125 mila euro. I beni saranno esposti per la visione presso Villa Florio di Persereano, previo appuntamento da concordare con gli Antiquari Copetti di Udine fino al 13 maggio.