Dal Friuli la solidarietà viaggia verso la Thailandia con i carretti da street food

L’iniziativa per aiutare le ragazze madri in Thailandia.

Sono ben undici i club del Rotary sparsi su tutto il Friuli che partecipano all’iniziativa di solidarietà con l’associazione Take Care Kids. Il progetto “Street Food for Life” è riuscito ad unire, infatti,  i Rotary Club di Caorle, Portogruaro, Sacile Centenario, Cividale del Friuli, Gemona – Friuli Collinare, Lignano Sabbiadoro Tagliamento, Opitergino Mottense, Pordenone Alto Livenza, San Dona’ di Piave, Tolmezzo e Alto Friuli e Trieste Nord. Insieme hanno dato vita ad un programma a favore delle ragazze madri e famiglie che si trovano nella città di Pattaya e che si trovano in uno stato di difficoltà, aggravato dalla pandemia del Covid-19.

Il progetto in Thailandia.

“In Thailandia lo Street Food è molto diffuso e nel periodo del Coronavirus si è addirittura incrementato – spiega Giorgio Juergen Lusuardi, presidente di Take Care Kids – per questo motivo la scelta di donare un carretto attrezzato per la distribuzione di cibo in strada“. In tutto sono stati ordinati circa 36 carretti, 18 per cibo freddo e 18 per quello caldo, tutti realizzati da una piccola azienda del posto. Saranno 40 le ragazze madri che riusciranno ad avere un primo ritorno economico, una volta raggiunta autosufficienza economica per poi essere restituiti all’associazione che li metterà di nuovo a disposizione di altre persone in situazione di bisogno.

Alcuni soci Rotary hanno collaborato in modo continuativo, anche con diversi incontri a distanza. La consegna dei primi carretti infatti è iniziata già i primi di luglio e ipotizza Lusuardi che la fine consegna potrebbe essere prevista per metà novembre: “Abbiamo avuto dei rallentamenti perché sono tutti realizzati artigianalmente e quindi dobbiamo aspettare le loro tempistiche – racconta Lusuardi – ma siamo contenti di poter aiutare anche altre realtà locali”.

Tra gli obiettivi principali c’è proprio quello di rendere economicamente indipendenti persone indigenti, o in una situazione di grave disagio sociale, dando loro un’opportunità di lavoro autonomo che consenta di mantenersi e mantenere la propria famiglia.

Non è esclusa la possibilità di arricchire “Street Food for Life” con nuovi servizi. Si pensa, sempre in collaborazione con Take Care Kids, al sostegno psicologico a favore dei minori e di donne vittime di violenze o sfruttamenti nei campi rifugiati, all’ insegnamento della lingua inglese come strumento di emancipazione. Il progetto potrà essere in futuro esteso ad altri beneficiari e ad altre aree geografiche. I Rotary Club del Distretto coinvolti, infatti, si stanno già confrontando sulla possibilità di sostenere eventuali iniziative future.