È giallo sull’escursionista dispersa in Friuli, il telefono riprende a squillare

L’escursionista dispersa da ieri in Friuli.

Non è stata ancora ritrovata ma, dopo un lungo blocco delle comunicazioni, il suo telefono ha ripreso a squillare. Proseguono le ricerche dell’escursionista 52enne dispersa da ieri in Friuli.

Della donna, di Avignone in Francia, si sono perse le tracce ieri dopo che si è incamminata alle 13 da Barcis per compiere una escursione da sola. La 52enne era ospite da conoscenti a Barcis e sono stati loro a dare l’allarme ieri sera al Nue112 denunciandone il mancato rientro. Le ricerche sono partite alle 21 di ieri, con il coordinamento del Soccorso alpino e speleologico in collaborazione con i Vigili del Fuoco.

Sono stati battuti, tra stanotte e questa mattina, tutti i sentieri e le loro deviazioni, a partire da quello con segnavia 995 che conduce sul Monte Laura con alcuni tratti in cresta  molto esposti. Questa mattina si è alzato in volo anche l’elicottero della Protezione Civile per le perlustrazioni dall’alto e sono arrivate diverse Unità Cinofile, anche della Guardia di Finanza, per collaborare alle ricerche. Sul posto anche i carabinieri dei Montereale Valcellina. Una quarantina gli uomini impegnati, appartenenti alle varie forze, comprese tre stazioni del Soccorso Alpino: Maniago la principale, per competenza territoriale, coadiuvata dalle stazioni Valcellina e Pordenone unitesi oggi. Questa mattina sono stati utilizzati anche alcuni droni dei Vigili del Fuoco, senza risultato.

Alle 11.30 però il cellulare della donna, da ieri irraggiungibile, ha ripreso a squillare: grazie a questo nuovo elemento la Guardia di Finanza sta operando al fine di identificare le ultime celle telefoniche agganciate per circoscrivere, se possibile, l’area da battere.