Lavoro nero e mancata sicurezza, in Friuli sospesi un ristorante e un centro massaggi

Controlli sulla sicurezza e contro il lavoro nero in Friuli.

Ancora due attività sospese e sanzioni per circa 80mila euro a seguito dei controlli in Friuli contro il lavoro nero e per il rispetto della normativa sulla sicurezza.

A condurre le verifiche è stato il Nucleo Ispettorato Carabinieri del Lavoro di Udine che, con la collaborazione dei militari delle Compagnie CC di Udine e Palmanova, ha controllato attività nel settore dei pubblici esercizi, agricoltura e servizi alla persona. L’attività ispettiva è stata finalizzata alla verifica della regolare occupazione dei lavoratori e al rispetto delle norme in materia di sicurezza, salute ed igiene sui luoghi di lavoro.

Nello specifico, sono stati controllati un pubblico esercizio, due aziende agricole e un centro massaggi, sono stati 31 i lavoratori individuati e sono state sospese le attività di un centro massaggi per gravi violazioni sulla sicurezza e di un pubblico esercizio per lavoro nero. Complessivamente sono state comminate sanzioni per circa 80.000 euro.

Nello specifico, un’azienda agricola di Codroipo ha avuto una multa da circa 35mila euro perché, a seguito di un controllo, è risultato che aveva omesso di sottoporre a visita medica i lavoratori e per la presenza di un lavoratore in nero. Un’altra azienda, di Corno di Rosazzo ma operante a San Giovanni al Natisone in attività di supporto all’agricoltura, è stata sanzionata con 5mila euro per violazioni sulla sicurezza per l’omessa formazione dei lavoratori.

A Udine, invece, 16mila euro di multa sono arrivati ad un centro massaggi, all’interno del quale sono state riscontrate violazioni in materia di redazione del DVR, omessa formazione sulla sicurezza ai lavoratori. L’attività è stata quindi sospesa per gravi violazioni in materia di sicurezza. Infine, a Pradamano, un ristorante etnico è stato sospeso e sanzionato con oltre 20mila euro di multa perché tutti e 5 i lavoratori impiegati erano in nero.