Maltempo in Friuli, pronti 25 milioni per la messa in sicurezza del territorio

La piccola frana a Ragogna in fase di rimozione dalla sede stradale

Contro il maltempo in Friuli, sempre più localizzato e intenso.

“Se oggi possiamo contenere i danni causati dal maltempo lo dobbiamo agli investimenti che, da anni, destiniamo alle opere di protezione idrogeologica. Continueremo su questa strada, consapevoli dell’importanza di agire con tempestività”: così ha detto l’assessore del Friuli Venezia Giulia alla Protezione civile Riccardo Riccardi, al termine dei sopralluoghi compiuti nelle aree colpite dalle recenti intense precipitazioni in provincia di Udine.

Nell’assestamento di bilancio che sarà discusso in aula tra circa dieci giorni, sono già stati stanziati oltre 25 milioni di euro per interventi di messa in sicurezza, prevenzione e ripristino a seguito di eventi calamitosi come quello affrontato nelle ultime ore.

La ricognizione sul territorio ha riguardato diversi comuni dell’area udinese, tra cui Ragogna, Magnano, Artegna e Tavagnacco. Sono state riscontrate criticità diffuse sulla rete idraulica locale. Il punto più urgente si trova a Magnano in Riviera, lungo la Pontebbana, dove il restringimento di un tombotto rischia di provocare un’esondazione che potrebbe compromettere la viabilità su una strada molto trafficata.

Ad Artegna, invece, si è intervenuti per il rinforzo di un argine di un canale, ma si prevede un lavoro più ampio per garantire maggiore sicurezza lungo un corso d’acqua con portate significative tutto l’anno. A Ragogna, infine, è stata riscontrata una piccola frana sulla carreggiata, quasi completamente rimossa.

“Le caratteristiche delle precipitazioni sono mutate rispetto al passato – ha sottolineato Riccardi –. Oggi le piogge si concentrano in aree ristrette e con intensità estrema, mettendo sotto pressione strutture non progettate per tali portate. Questo impone non solo una manutenzione costante, ma anche una riorganizzazione più strutturata della gestione delle acque“.