Frane, strade chiuse, blackout: la mappa delle aree più colpite dal maltempo

Il punto sul maltempo in Friuli.

Il peggio sembra essere passato, anche se nella notte tra sabato e domenica sono previste nuove perturbazioni: il maltempo sta abbandonando il Friuli. Nelle ultime 6 ore le
piogge sono state assenti
sulla Bassa pianura e sulla zona lagunare, cumulati deboli sulla pianura.

Alcuni rovesci hanno interessato la zona montana, in particolare le Prealpi Giulie e il Tarvisiano con cumulati attorno ai 30-50 mm. Sulla costa continua a soffiare Libeccio sostenuto con raffiche ancora attorno ai 70 km/h. Mareggiate sono ancora in corso sulla costa, specie ad est. L’acqua alta a Grado ha toccato il picco di 128 cm sul livello del medio mare alle 8.30.

I danni del maltempo.

La perturbazione ha comunque lasciato il segno: dalle 6 alle 13.30 di oggi, ci sono stati allagamenti a Cormons, Monfalcone, Osoppo, Tolmezzo, Cavazzo Carnico, Gemona del Friuli, Pontebba, Majano, San Daniele del Friuli, San Leonardo, Cividale del Friuli e Fagagna.

Vento e pioggia hanno abbattuto alberi a Lusevera, Nimis, Basiliano, Treppo Grande, Aquileia e Rivignano Teor, mentre diverse frane si sono registrate sulle strade dei territori di Castelnuovo del Friuli e Chiusaforte-Saletto.

Ovviamente, la viabilità ne ha risentito: è stato attivato il senso unico alternato a Tramonti di Sotto, sulla SR 552 al km 34+400 località Pecol per un cedimento; chiusa la strada Costiera SR14 dal km 138 (bivio Miramare) alla rotatoria Tre Noci a Sistiana.

A Castelnuovo del Friuli sono state chiuse le strade comunali per Forca e Celante; chiuso anche il ponte di Latisana sulla SS14 che passa sul Tagliamento che è stato poi riaperto attorno alle 16.45; chiusa pure la SP 8 tra Savogna d’Isonzo e Sagrado e a Panigai e Muggia. Sono attualmente 1.169 le utenze ancora disalimentate nella zona montana della regione nel tolmezzino e gemonese.

I fiumi.

A preoccupare, tanto che è stata prorogata l’allerta gialla, era soprattutto la situazione dei fiumi. E’ stato aperto il servizio di Piena del Tagliamento che ha raggiunto il picco a Latisana alle ore 12:30 pari a 9,22m.

Permane aperto il servizio di Piena del Fiume Livenza che ha raggiunto il picco a San Cassiano alle 6 di stamane col valore di 5,23, attualmente in lento calo. Il Meduna ha raggiunto il picco al Ponte della SS13 con il valore di 21,36 alle 5 ed è attualmente in calo mentre a Visinale il livello massimo (alle 12.45) è stato di 11,09 metri, stabile. Il Noncello a Pordenone misurava alle 14 il valore di 5,76m in aumento.

Infine, l’Isonzo: permane aperto il servizio di piena con chiusura del servizio di sorveglianza argini alle ore 12:30. Il picco a Pieris – San Canzian d’Isonzo è transitato alle ore 11:15 con un valore pari a 7,16m. Il picco di marea a Grado è stato registrato alle 2 di notte con un valore di 138 cm e il picco significativo di stamane è stato di 1,33 alle ore 12:12.

Le previsioni.

Nelle prossime ore l’ingresso di aria fredda in quota manterrà ancora tempo instabile con rovesci intermittenti, specie sulla zona montana e sulla fascia orientale. Saranno possibili deboli nevicate in montagna oltre i 1500 m circa. Sulla costa soffierà ancora vento sostenuto da sud-ovest, in calo poi in serata. Probabile proseguimento delle mareggiate con marea sostenuta, in attenuazione poi dal tardo pomeriggio.