Il progetto prevede il censimento degli edifici per la stima del danni da terremoti.
Studenti protagonisti della prevenzione sismica: sono stati infatti presentati ieri a Udine i risultati del progetto CEDAS (Censimento dell’edificato per la stima del danno sismico), promosso dall’OGS – Istituto Nazionale di Oceanografia e di Geofisica Sperimentale in collaborazione con il Liceo Scientifico “Niccolò Copernico” di Udine.
L’evento, ospitato nella sala “Paolino d’Aquileia”, ha unito scienza, memoria storica e formazione, a 49 anni esatti dal devastante terremoto del 1976 in Friuli. L’obiettivo: fornire una stima concreta dell’esposizione sismica attraverso il censimento di oltre 2.000 edifici da parte di studenti di otto scuole superiori friulane, guidati da ricercatori dell’OGS.
A cosa servono i dati raccolti.
I dati raccolti – età delle costruzioni, ristrutturazioni, materiali, presenza di attività commerciali o terrazze – servono a identificare i punti deboli dell’edificato e a stimare il danno potenziale da terremoto, contribuendo alla pianificazione di piani di emergenza più efficaci. Il lavoro ha permesso ai ragazzi di acquisire competenze scientifiche e di diventare attori consapevoli della sicurezza del proprio territorio.
“Ogni cittadino, se formato, può contribuire alla riduzione del rischio sismico”, ha spiegato Chiara Scaini, ricercatrice del Centro Ricerche Sismologiche dell’OGS. “Il progetto CEDAS, nato come progetto pilota, si è dimostrato un valido strumento per coinvolgere in modo attivo le nuove generazioni alle tematiche del rischio sismico e, contemporaneamente, ha permesso di raccogliere una rilevante mole di dati, statisticamente significativi per gli studi di esposizione” racconta Antonella Peresan, ricercatrice del Centro di Ricerche Sismologiche dell’OGS.
Il progetto CEDAS, avviato nel 2020, si è affermato a livello nazionale e internazionale, rientrando nei programmi di ricerca RETURN e SMILE, finanziati dal PNRR. Oltre al valore educativo, ha generato una banca dati utile per studi sismologici e politiche di protezione civile.
“Questa iniziativa ha rappresentato un’opportunità straordinaria per i nostri studenti di confrontarsi con la ricerca scientifica applicata in un campo di cruciale importanza come la mitigazione del rischio sismico in una regione che ha conosciuto gli effetti disastrosi e tragici del terremoto del 1976. Il Progetto CEDAS non solo arricchisce il curriculum dei nostri studenti, fornendo loro competenze trasversali preziose per il loro futuro, ma ha contribuito anche a sensibilizzarli sull’importanza della prevenzione e della conoscenza del rischio sismico per la sicurezza della nostra comunità” ha affermato Paolo De Nardo, Dirigente Scolastico del Liceo Scientifico “Niccolò Copernico” di Udine.