“Kit dei tamponi non omologati”. Caos tra i medici del Friuli

La validazione dei tamponi in Friuli.

“Sulla base di segnalazioni pervenute, risulterebbe che i kit di tamponi che l’Azienda regionale di coordinamento per la salute (Arcs) ha distribuito e tuttora propone ai medici di medicina generale non sarebbero inclusi nella lista dei tamponi antigenici rapidi validati dall’European Medicines Agency (Ema) e pertanto che questi risultati non sarebbero registrabili sulla piattaforma nazionale, già a partire da luglio 2021″.

La denuncia arriva dalla consigliera regionale dei Cittadini, Simona Liguori. “Ci rivolgiamo alla Giunta regionale – prosegue Liguori – per capire come stanno le cose veramente, se quello che ci è stato riferito corrisponde al vero, posto che resta seria la diffusione dei contagi da Covid-19 in regione”. Su questo argomento la consigliera ha presentato un’interrogazione, depositata. “Questa situazione infatti avrebbe come conseguenza non solo l’attuale indisponibilità di tamponi validi, omologati e registrabili – aggiunge la consigliera – ma anche l’inevitabile necessità per i medici di medicina generale di acquistare i tamponi a proprie spese”.