Tornano le bufale sul coronavirus, il problema tocca anche il Friuli

Le fake news sul coronavirus in Fvg.

“Nelle prossime settimane l’Italia si giocherà la sfida forse definitiva contro la seconda ondata di SARS-CoV-2, ma per arginare l’aumento dei contagi, oltre ad un sistema sanitario efficiente ed all’incremento nell’utilizzo dell’APP Immuni, serve anche un’informazione chiara e trasparente ai cittadini”. Questo quanto dichiarato dal presidente nazionale del Movimento Difesa del Cittadino Francesco Luongo, in occasione del rilancio della campagna di contrasto alle troppe fake news ancora circolanti sulla pandemia.

Il segretario regionale MDC FVG, Dino Durì, denuncia come le bufale viaggiano soprattutto sui social media ed infatti l’incidenza della disinformazione sul totale delle notizie relative all’epidemia, considerando tutti i post e tweet sul coronavirus pubblicati, raggiunge ben il 13%.

Continuano ad essere pubblicati post ed articoli in cui si sostiene ad esempio che “dosi massicce di vitamina C possono contrastare il virus”,
“la tecnologia dei telefoni cellulari 5G è collegata alla pandemia di coronavirus”, “fare il vaccino antinfluenzale aumenta il rischio di contrarre il Covid-19”, “le lampade a raggi ultravioletti possono uccidere il nuovo coronavirus”, “mangiare aglio può aiutare a prevenire l’infezione da nuovo coronavirus”. A tal riguardo, sono stati attivati in Fvg lo sportello Sos Consumer ed un servizio sportello Sanità con 2 account di posta per raccogliere tutte le segnalazioni ed esposti dei Cittadini: sportello.sanita@mdc.fvg.it – sportello-sos-consumer@mdc.fvg.it.