Fvg e Slovenia unite per un vino di maggiore qualità, nasce un portale dedicato

Il progetto Interreg coinvolge il Carso, il Friuli e la Valle del Vipacco.

Un portale web bilingue, italiano e sloveno, dove trovare, e condividere, le possibili strategie di miglioramento dell’irrigazione dei vigneti a partire da tre aree vocate alla produzione vinicola, anche se situate in contesti geomorfologici e climatici diversi ovvero il Carso, il Friuli, con l’area del Collio e quella della Bassa friulana e la Valle del Vipacco in Slovenia.

Si chiama Acquavitis.eu e nasce dall’unione e dal collegamento di conoscenze di vari studi scientifici come la viticoltura, la fisiologia vegetale, la meteorologia, l’idrologia, la geologia e gli strumenti di telerilevamento. Il portale è stato messo online agli inizi di dicembre ed offre una raccolta sistematica di dati. L’elaborazione e la connessione di dati da varie fonti attraverso l’uso di un’interfaccia e di un modello interattivo 3D mostrano l’impatto del cambiamento climatico sulle condizioni dei vigneti che sono oggetto di studio di tutti i partner coinvolti.

E sono tanti i partner del progetto Interreg Italia – Slovenia che si sta concludendo con il raggiungimento degli obiettivi prefissati. Passato il primo dei due anni progettuali, l’iniziativa è coordinata dall’Istituto agricolo della Slovenia e unisce le università di Trieste, Udine e la Ca’ Foscari di Venezia, l’Istituto di geodetica della Slovenia, la Camera per l’agricoltura e le foreste della Slovenia, l’Istituto agricolo forestale di Nova Gorica, tutti insieme con l’obiettivo di rendere l’agricoltura sostenibile attraverso una migliore gestione delle risorse idriche.

“Il nostro dipartimento – spiega Paolo Sivilotti, responsabile del progetto per il dipartimento Di4A – ha monitorato e quantificato le risorse idriche in diversi vigneti sperimentali. Il potenziale idrico fogliare, ad esempio, è stato misurato in diversi momenti nel corso della stagione a cadenza costante da inizio giugno a metà settembre. I dati raccolti analizzati dal nostro dipartimento e dagli altri partner sono stati trasferiti sul portale e messi a confronto o saranno a disposizione dei viticoltori, esperti, media e studenti per familiarizzare con la piattaforma”.

L’interfaccia interattiva consente di visualizzare ed elaborare diversi tipi di livelli tematici (temperatura, potenziale idrico, dati satellitari, ambientali e spaziali) e permette all’utente di navigare e osservare la situazione delle aree monitorate in dettaglio.

“Oltre alle attività di ricerca – prosegue Sivilotti –, il progetto prevede anche diverse attività di disseminazione scientifica e di trasferimento delle conoscenze agli agricoltori, agli studenti e ai media. È stato così elaborato e divulgato online – conclude – il primo numero bilingue della Newsletter Acquavitis, curato e coordinato proprio dal nostro dipartimento e inserito nella sezione del portale online, insieme agli 8 video spot realizzati quest’estate nelle diverse località coinvolte. I video dimostrativi e le interviste ai ricercatori e ai docenti spiegano con efficacia alcuni interventi eseguiti in campo quest’anno e verranno utilizzati durante i seminari e i workshop formativi che verranno realizzati nell’ambito del 2021”.