Ospedale di Gemona, il sindaco Revelant gela le polemiche: “Parleranno i fatti”

L’ultima risposta della maggioranza.

La maggioranza comunale di Gemona mette la parola fine agli attacchi ricevuti dalla minoranza sull’ospedale.
“L’attacco si può spiegare solamente in due modi: o non sono bastati nemmeno i disegni presentati dai massimi garanti del progetto riguardante il nuovo ospedale di Gemona, o semplicemente si insiste sulla linea ideologica, già dimostrata fallimentare, e ora si è alla spasmodica ricerca di incolpare chiunque cerchi di ricostruire le macerie prodotte dalla stessa ideologia”, spiega la maggioranza.

“Si può concedere l’attenuante dell’ignoranza in materia del significato di un ospedale d’alta specializzazione, ma è inammissibile che non venga recepita una fondamentale modifica della riforma sanitaria. Basterebbe solo ammettere che se lo stesso progetto fosse stato previsto dalla riforma Serracchiani-Telesca, non ci sarebbe stato bisogno di una modifica legislativa strutturale per poterlo progettare. Nella comprovata mancanza di idee costruttive, si assiste ancora alla patetica retorica che spazia dal; appropriarsi dei testi altrui vecchi di due anni, alla totale negazione e manipolazione dei fatti, ad uso e consumo, come sempre, autoreferenziale e autoindotto, di portatori della verità”, continua Zagorka Balog, consigliere con delega all’ospedale di Gemona.

“Abbiamo costruito un progetto che vedrà la luce già a partire dal 2020. E monitoreremo affinché tutto ciò si realizzi con servizi ed attività di eccellenza – interviene il sindaco Roberto Revelant -, chiariamolo una volta per tutte che questa nuova progettualità è partita con la nuova maggioranza regionale, quando l’ospedale di Udine è diventato il riferimento per l’intera azienda sanitaria di cui oggi facciamo parte. Non risponderemo più alle provocazioni. Faremo i conti a fine mandato, certi che saranno in molti a condividere il percorso di specializzazione proposto”.

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