Il nuovo circuito di pump track a Gemona del Friuli.
È stato inaugurato ieri a Gemona del Friuli il nuovo circuito di pump track all’avanguardia, inserito in uno scenario naturalistico d’eccezione e pensata per unire sport, turismo e valorizzazione del territorio. Il circuito, progettato per soddisfare sia i professionisti delle acrobazie su bici, skate e monopattini, sia i più piccoli grazie a specifiche aree in sicurezza, rappresenta un nuovo tassello del progetto Sportland, sostenuto dalla Regione Friuli Venezia Giulia con un investimento complessivo di oltre 500mila euro. Ad aggiudircarsi i finanziamenti del bando strutture in aree aperte (63mila euro) e del bando infrastrutture turistiche (484mila euro) è stata l’associazione Riders Brothers Crew di Taipana.
“Questa inaugurazione è un’occasione per testimoniare l’impegno dell’Amministrazione comunale, di concerto con tutte le associazioni e grazie al sostegno della Regione, nel creare un territorio innovativo che investe nello sport continuando a dare linfa al progetto Sportland – ha sottolineato l’assessore regionale alle Finanze Barbara Zilli – . Questa pump track è inserita in un contesto naturalistico stupendo e qui oltre alle acrobazie con bici, skate e monopattini si può anche godere della possibilità di passeggiate su sentieri attrezzati, grazie ai finanziamenti regionali Interreg, e giri sulle grandi ciclabili come Alpe Adria, ma anche su percorsi cicloturistici interni sulle reti del territorio”.
“Questo è un territorio vocato all’attività sportiva e questa iniziativa si colloca perfettamente all’interno di Gemona Città dello Sport e del progetto Sportland. La Regione continuerà a sostenere, anche grazie alla collaborazione di PromoTurismoFvg, le iniziative di associazioni che con lungimiranza e coraggio, oltre ad attrarre i cicloturisti vogliono portare all’attenzione del grande pubblico, e soprattutto dei giovani, anche sport di nicchia. Questo è un ambiente nel quale c’è molto interesse da parte di cittadini che giungono da una vasta area europea affascinati dal fatto che qui l’inverno molto spesso è mite e quindi anche nelle stagioni meno turistiche si possono fare attività all’aria aperta: siamo convinti che questa sia la strada giusta e continueremo a investire” ha aggiunto Zilli.