Gorizia punta sull’autoporto per lo sviluppo economico ma chiede aiuto alla Regione

Gorizia punta sull’autoporto per lo sviluppo economico.

La giunta comunale vuole “costruire la Gorizia del futuro con la realizzazione di infrastrutture in grado di far crescere l’economia e l’occupazione”. In questo contesto, l’autoporto sta diventando un elemento importante. Da qui la richiesta di un contributo straordinario di un milione di euro, approvata dalla giunta comunale su proposta dell’assessore alle Partecipate, Dario Obizzi, per opere di potenziamento e miglioramento della dotazione infrastrutturale del terminal modale transfrontaliero del capoluogo isontino.

“Un altro passo avanti – commenta il sindaco Rodolfo Ziberna – verso la realizzazione di una struttura che consentirà di incrementare e migliorare il trasporto merci attraverso la ferrovia che avrà il suo fulcro nell’ormai famosa lunetta , il tronchetto di binario di collegamento tra le linee ferroviarie di Udine-Gorizia e Monfalcone e la linea Gorizia- Nova Gorica su cui, appunto, si innesta il terminal intermodale”.

Come conferma il primo cittadino, “finalmente, dopo tanti anni, grazie anche alla giunta regionale guidata dal governatore Fedriga, siamo arrivati a mettere concretamente i ferri in acqua per la realizzazione di quest’opera strategica che consentirà al nostro territorio di poter guardare con fiducia a una nuova fase di sviluppo economico. Un’opera che, molto probabilmente, vedrà la luce nel 2022 e che potenzierà ulteriormente il ruolo del nostro autoporto e, quindi, della Sdag, nel sistema logistico regionale”.

Proprio quest’ultimo, per Ziberna, rappresenta “la carta vincente per riuscire a vincere le sfide del futuro – spiega il sindaco – perché da soli non si va da nessuna parte ed è per questo che è stato rafforzato il rapporto con l’autoporto di Fernetti, il porto di Monfalcone e l’interporto di Cervignano con i quali si sta cercando di costruire una rete logistica strutturata. Il nostro autoporto – conclude –, negli ultimi anni sta davvero rinascendo dalle proprie ceneri, dopo aver attivato la linea del freddo e realizzato altri servizi, grazie, al supporto oltre che della Regione anche della Camera di commercio Venezia Giulia e con la realizzazione della lunetta farà un ulteriore passo avanti in questa direzione. Avanti tutta, quindi, per dare un nuovo futuro economico al nostro territorio”.