I campanili di Sant’Ignazio a Gorizia compiono 300 anni.
Sabato 7 giugno in occasione della Capitale Europea della cultura, l’associazione Campanari del Goriziano organizza l’iniziativa “Campane a festa tra Nova Gorica e Gorizia”, con il patrocinio del Comune e in collaborazione con le parrocchie di Gorizia e Nova Gorica: si inizierà alle 16 nella sala del ‘700 della parrocchia di Sant’Ignazio con un dialogo a più voci incentrato sui 300 anni (1725-2025) dei caratteristici campanili di Sant’Ignazio, uno dei simboli più noti della città di Gorizia.
Interverranno Vanni Feresin “La chiesa e i campanili di Sant’Ignazio nella Gorizia del ‘700” e Giacomo Pantanali “Architettura e tradizione campanaria nel Goriziano”. A seguire, tra le 17 e le 18 ci sarà un concerto di campane che coinvolgerà tutti i campanili di Gorizia e Nova Gorica in un suono d’assieme oltre i confini. A suonare le campane a mano secondo la tradizione saranno i campanari del territorio. Ci si ritroverà poi alle 18.30 davanti alla Fontana del Nettuno per una foto insieme.
Sabato 7 giugno è anche la vigilia di Pentecoste, per cui il suono delle campane tra le due città e con campanari di lingua slovena e italiana avrà un significato del tutto particolare: la Chiesa, infatti, ricorda la discesa dello Spirito Santo sugli apostoli che permise loro di parlare in più lingue. Il pomeriggio si concluderà in comunione con la Chiesa diocesana con la Veglia di preghiera alle 20.30 in cattedrale.
Saranno dieci i campanili coinvolti: a dare il primo tocco, alle 17, sarà il centralissimo campanile della chiesa di Sant’Ignazio in Piazza Vittoria con quello del borgo di San Rocco, seguito alle 17.10 da San Giovanni (Centro pastorale sloveno) e Sant’Anna mentre alle 17.15 inizieranno Sant’Antonio e Straccis. Alle 17.25 sarà il momento di Castagnavizza e Piazzutta per concludere con la Cattedrale di Gorizia e la Concattedrale di Nova Gorica.