Dalle mani del presidente Mattarella le onorificenze a due “cavalieri” di Gorizia

Le onorificenze di Cavalieri dell’ordine d’Italia a Gorizia.

Nella mattinata di oggi, 4 novembre, “Giorno dell’Unità Nazionale e Giornata delle Forze Armate”, nel corso di una solenne cerimonia presso il Quirinale, il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha conferito alla Bandiera di Guerra del 13° Reggimento Carabinieri “Fvg” di Gorizia la decorazione di “Cavaliere” dell’Ordine Militare d’Italia.

La motivazione del prestigioso riconoscimento, che va ad aggiungersi alla stessa ricompensa già conferita al Reparto nell’anno 2019, recita: “Reggimento Carabinieri confermava la grande capacità professionale e il valore del proprio personale, assolvendo con ammirabile coraggio e perizia la missione affidata all’Arma per la tutela di numerose rappresentanze diplomatiche all’estero. Validissimo strumento militare a disposizione dei capi missione, salvaguardava lo svolgimento delle attività del corpo diplomatico anche in condizioni ambientali particolarmente critiche. In particolare in Congo, nel corso di un attacco armato, un Carabiniere del Reggimento immolava la propria vita nello strenuo tentativo di proteggere l’Ambasciatore italiano, anch’egli deceduto. L’instancabile e meritorio impegno rendeva testimonianza della tenacia e della fermezza del reparto che, assicurando l’esercizio delle relazioni diplomatiche, guadagnava il plauso internazionale, accrescendo cosi il lustro delle Forze Armate italiane e della Nazione. Territorio estero, 2001 – 2021” Ad accompagnare la Bandiera di Guerra durante la cerimonia, come nel 2019, è stato il Comandante del Reggimento, colonnello Saverio Ceglie.

Ad evidenziare l’elevato livello qualitativo del Reparto, la sera precedente, nel corso di altrettanto solenne cerimonia, per i meriti conseguiti durante le numerose missioni all’estero, ha ricevuto analoga onorificenza il luogotenente Andrea Palmisani, il più anziano tra gli istruttori che operano nel Reggimento, con la seguente motivazione: “Luogotenente dell’Arma dei Carabinieri, impiegato fin dal 1998, in molteplici e prolungate missioni per il mantenimento della pace condotte in diversi teatri operativi, offriva un contributo di elevatissimo spessore nell’assolvimento dei compiti a lui assegnati. In particolare, si distingueva nell’ambito di specifiche attività operative e addestrative, svolte nelle più sensibili regioni mediorientali, che risultavano determinanti per la stabilizzazione delle aree. Contribuiva, cosi, alla ricostruzione delle capacità di polizia dei corpi locali, alla qualificazione delle milizie, nonché al ripristino dell’ordine e della legalità, nel più ampio rispetto dei diritti umani. Per la sua preparazione professionale e l’eccezionale impegno riscuoteva l’incondizionato plauso delle autorità locali e internazionali, dando lustro e prestigio alle Forze Armate e all’Italia. Territorio estero, 11 marzo 1998 – 11 ottobre 2019″.