A Gorizia premiati i maglioni di Natale piú originali

Il Christmas Jumper Day a Gorizia, iniziativa di Save The Children.

Il maglione di Natale più buffo (brutto), quello più originale e quello più piccolo: questi i vincitori dei premi alla prima edizione goriziana del Christmas Jumper Day. Sotto l’albero di piazza Vittoria, a Gorizia, un flash mob al quale hanno partecipato tutti coloro che volevano sfoggiare il proprio originale maglione di Natale. Un’iniziativa nata da Save The Children per raccogliere fondi a favore di attività per bambini. Ad accompagnare la serata la musica degli LGB, gruppo friulano. Gli eventi sono organizzati da Pro loco di Gorizia.

L’iniziativa quest’anno vuole sostenere i milioni di bambini che in molti paesi rischiano di perdere la vita a causa della malnutrizione, determinata dalla grave crisi internazionale, complice la guerra in Ucraina e altri conflitti, dalla crisi climatica e dagli effetti del Covid che hanno provocato l’aumento dei prezzi di alcuni beni alimentari essenziali Informazioni su www.christmasjumperday.it.

Nell’ambito delle iniziative di Natale a Gorizia, venerdì 16 dicembre ore 18.30 nella sala Dora Bassi in via Garibaldi sempre la Pro loco di Gorizia organizza un incontro con Roberto Zottar, membro del Centro Studi Nazionale dell’Accademia Italiana della Cucina e delegato per Gorizia, sulle tradizioni gastronomiche di Natale nell’antica Contea di Gorizia. Si ricorderà l’arrivo di San Nicolò per i più piccini, i dolciumi del periodo degli offellieri goriziani, le antiche pasticcerie, con i tradizionali cràfens nostrans e crafens indians del periodo, le stanghe di mandorlato, i marzapani e i mandarini che venivano portati ai bambini. Non mancherà la storia della putizza al miele di Natale.

“Vin e Rebechin”.

Diverse decine di persone hanno partecipato all’iniziativa di promozione delle realtà vocali “Vin e Rebechin – il Tour” organizzata da Pro loco Gorizia giorno 8 che ha visto protagoniste sei realtà locali che hanno aderito all’iniziativa offrendo ai commensali una tartina di prodotti tipici e un calice di vino “della casa”. Tra i partecipanti anche turisti che, arrivati in città da Lombardia, Marche e Sicilia, hanno deciso di conoscere la città in modo alternativo.