Grado si prepara alla rinascita, l’inaugurazione della stagione slitta di qualche giorno

La situazione a Grado.

“Diciamo che dobbiamo ancora digerirle. Siamo nella fase in cui abbiamo preso un Alka Seltzer”. Usa l’ironia Alessandro Lovato, amministratore unico della Grado Impianti Turistici (Git), per commentare le linee guida fissate dall’Inail per gli stabilimenti balneari e le spiagge libere.

Molti, nella categoria, non le hanno gradite. Lui, però, usa un metro diverso dicendo che “in questo periodo non c’è nulla che ci piace, ma non possiamo nemmeno contestare tutto. Era peggio l’incertezza che aleggiava prima, ora almeno abbiamo una base, discutibile ma c’è”. Non lo preoccupano troppo le distanze previste – distanza tra le file di ombrelloni di 5 metri e di 4,5 metri per la stessa fila – “perché a primo acchito, per Grado ha una sua sostenibilità. Per Git non è così diverso dalla realtà di prima”.

L’allestimento della spiaggia è cominciato e le distanze, anche prima di conoscere le linee guida, erano già congrue a quanto stabilito. Però, dice Lovato, “aprire la spiaggia dal 18 maggio sarebbe difficoltoso. Non siamo ancora pronti a essere pienamente operativi. Ci vorrà qualche giorno in più”. L’incertezza e anche la frettolosità di certe situazioni non agevolano “e noi – dice l’amministratore unico di Git – ci sentiamo come sciatori che fanno lo slalom mentre sta scendendo una valanga che ti sta per piombare addosso”. C’è carenza di programmazione, a suo dire, e quindi la ripartenza è ancor più complicata.

Intanto, nessuna inaugurazione virtuale della stagione il 16 maggio, come paventato. Ma sabato sarà comunque una giornata speciale nell’Isola del Sole: “Accoglieremo Luigi Cortolezzis, sindaco di Treppo Ligosullo, che ci farà dono di alcune fioriere realizzate con il legno recuperato dopo la tempesta Vaia – svela Lovato -. Le riempiremo di terra e fiori e le posizioneremo all’ingresso della Git. Come la Carnia è rinata dopo quella terribile tempesta, anche Grado lo farà. Quelle fioriere saranno un simbolo”. Nello stesso giorno, un’altra ripartenza sarà fissata dal video girato dal regista Tommaso Lessio e che vede la partecipazione di alcuni gradesi. Il filmato, donato dalle società Dm+B e Suazes, veicola un altro messaggio di rinascita.

Per sabato, a Grado saranno pronte tre zone della spiaggia: il Lido di Fido, parte della Baby Beach e il Settimo Cielo. La Grado Impianti Turistici, intanto, rivolge un appello ai suoi ospiti “affinché si dotino della Git Card. Tutte le informazioni si trovano sul nostro sito. La carta permette la prenotazione online, facilitando anche tutte le fasi seguenti”.

Sui social, ma non solo, intanto sono in molti quelli che vedono troppi paletti e difficoltà per andare al mare, viste le nuove regole. Più di qualcuno, insomma, potrebbe disertare. Lovato è preoccupato? “Come Git abbiamo una clientela particolarmente affezionata e storica. Di certo ci saranno delle defezioni, ma vedo che il livello di annullamento ombrelloni è, rispetto ai timori, piuttosto basso. I dati oggi in nostro possesso ci fanno ben sperare in una stagione non dico buona, ma almeno con danni ridotti. La gente – conclude Lovato – è affezionata alla nostra spiaggia e non vede l’ora di tornare. Non è ottimismo di facciata, il mio: è quanto percepisco”.