Cinghiale e polenta, ecco il piatto più gustoso della tradizione friulana

In Italia siamo tutti buone forchette. Da Nord a Sud amiamo mangiare, ci dedichiamo alla preparazione di piatti gustosi, da quelli tipici della tradizione a quelli più sfiziosi ed innovativi. Ogni regione ha le sue ricette del cuore, tramandate nei secoli e che ancora oggi vengono preparate con gusto sia a casa che nei ristoranti, tanto che alcune di esse vengono ampiamente riportate nella rubrica culinaria di Lettoquotidiano.it. Oggi vogliamo proporti un piatto emblema del Friuli Venezia Giulia: il cinghiale con la polenta, la cui ricetta è semplice sebbene richieda molti ingredienti ed un po’ di tempo.

Gli ingredienti

Per la preparazione di questo piatto tipico friulano, avrai bisogno di una sfilza di ingredienti, di cui molti sono spezie ed aromi. Ad ogni modo, armati di pazienza e vai a fare la spesa, per acquistare:

  • 1 kg di muscolo di cinghiale
  • Una manciata di tè nero
  • Qualche foglia di alloro
  • Qualche foglia di salvia
  • Un ramoscello di rosmarino
  • Una manciata di chiodo di garofano
  • Qualche bacca di ginepro
  • Un pugno di cannella
  • Sale q.b.
  • Pepe q.b.
  • Olio extravergine d’oliva
  • 1 bicchiere di vino bianco
  • Mezzo bicchiere di aceto di vino
  • 220 grammi di farina di mais

Procedimento

Dopo aver aggiornato la lista della spesa e comprato quello che ti occorre, puoi cominciare con la preparazione, anche perché la carne di cinghiale non è semplicissima da cuocere (in realtà è difficile anche da reperire nelle zone non di caccia) per cui devi armarti di tempo e pazienza. In primis il cinghiale deve macerare, a meno che tu non sia fortunato che il macellaio te lo dia già bello che frollato. Ci vogliono circa 15 giorni in cella, o anche un mese. Dopodiché la carne va marinata, così da ottenere un sapore agreste, che si sposa benissimo con la polenta. Detto quanto entriamo nel vivo della ricetta e vediamo tutti i passaggi.

Devi mettere il pezzo di carne a macerare in un infuso a base di tè nero non filtrato (devi lasciare i residui nella ciotola). Aggiungi poi alloro, salvia e rosmarino per aromatizzare il tutto. E ancora versa anche tutte le spezie ossia la cannella i chiodi di garofano e le spezie. Versa anche nella ciotola della macerazione olio e aceto. Tieni dodici ore a temperatura ambiente a marinare. Una volta marinato metti in pentola a pressione con scalogno carota e sedano. Fai rosolare un po’ per lato, poi filtra il liquido della macerazione e versalo in pentola. Aggiungi in pentola di nuovo le erbe usate per marinare, ma fresche. Sfuma con il vino bianco e aggiungi acqua fino a coprire la carne. Deve cuocere circa un paio d’ore a fiamma bassa. Dopo dure ore sala e pepa a piacere fai cuocere ancora mezz’ora.

Ora ti devi occupare della preparazione della polenta. Le dosi da noi indicate sono indicative, possono cambiare in base a marca e consistenza della farina e in base alla densità che vuoi ottenere. Comunque col cinghiale ci vuole una polenta bella dura. Ricorda di versare la farina in una casseruola antiaderente per evitare la classica cotica sul fondo e dell’acqua tiepida. Amalgama con una frusta per non provocare grumi. Se puoi aggiungi anche un cucchiaio d’olio. Metti del sale a metà cottura, che non deve superare un’ora. Nel mentre sarà pronto anche il cinghiale. Prendilo dalla pentola e taglia a fette, il sughetto frullalo per ottenere una crema. Accompagna tutto con delle belle e corpose cucchiaiate di polenta, nel piatto metti due fette di carne e condisci con il sughetto frullato. A questo punto puoi servire, e vedrai che tutti si leccheranno i baffi.