La crema con fico moro di Caneva conquista il Sigep di Rimini

La crema del maestro artigiano lignanese Giorgio Venudo.

I gelatieri di Confartigianato Fvg ambasciatori del gelato artigianale made in Italy e made in Fvg alla fiera internazionale del dolce Sigep in corso a Rimini, un evento di caratura mondiale, punto di riferimento per scoprire il meglio delle tendenze del momento e della qualità delle produzioni.

Sabato 20 gennaio, il maestro artigiano lignanese Giorgio Venudo, consigliere del direttivo dolciario di Confartigianato nazionale e delegato regionale dell’area alimentazione-panificazione  di Confartigianato Fvg, è stato infatti protagonista di “Gioielli gelati”, un evento creato dall’appuntamento fieristico per presentare il meglio della creatività italiana.

Venudo, insieme alla collega toscana Mariagrazia Baito, ha sollecitato il palato con una nuovissima crema che ha tra i suoi ingredienti d’eccellenza il Fico Moro di Caneva, l’elegante fico friulano che questa volta si è unito al Vin Santo di Toscana per dare vita alla prelibata “Crema al Vin Santo con Fico moro e noci sabbiate”.

Un’esperienza sensoriale che ha coinvolto positivamente il pubblico presente, “a conferma della qualità del gelato artigianale e delle capacità professionali raggiunte nel settore dagli artigiani impegnati in questa professione», ha affermato Venudo.  «Grande interesse ha incontrato in particolare l’abbinata degli ingredienti, con l’inconfondibile tocco del friulano Fico Moro di Caneva. Una soddisfazione in più – ha aggiunto il rappresentante di Confartigianato Fvg – poter far conoscere e apprezzare le ottime materie prime della nostra regione”.

In quest’occasione, Venudo ha ricordato che il Friuli Venezia Giulia si è dotato di una legge per la difesa e la promozione del gelato artigianale di qualità, auspicando “di giungere al più presto ad avere il Regolamento attuativo della norma”. La fiera Sigep è un evento considerato strategico nell’attività delle 230 gelaterie artigianali del Friuli Venezia Giulia, che danno lavoro a quasi mille addetti.