Caso Centro stupri, ripercussioni anche nella società di promozione di Lignano

L’uomo si è dimesso dal consiglio di amministrazione.

Continua a destare scalpore anche a giorni di distanza la questione relativa alle magliette “Centro stupri” in discoteca a Lignano. Ora a finire nel mirino della procura è il negozio che le stampò.

Nel frattempo, come riportato dal Messaggero Veneto di oggi, il titolare dell’attività, Tommaso Gasparini ha rassegnato le sue dimissioni dal consiglio di amministrazione della Lignano Sabbiadoro Gestioni Spa.

La motivazione è quella di non creare imbarazzo al presidente ed agli altri membri del cda per questa questione.