Pentecoste finita, gli austriaci rincasano e a Lignano si tirano le somme

Conclusi i festeggiamenti della Pentecoste a Lignano.

Lignano ringrazia e saluta i migliaia di turisti austriaci che, come ogni anno, hanno scelto la loro località balneare preferita per trascorrere i giorni della Pentecoste.

È giunto il momento di tirare le somme, di esaminare quanto e come queste festività abbiano influito sull’andamento di una realtà piuttosto frequentata, abituata alle grandi masse. Nonostante questo, ogni anno le antenne sono sempre piuttosto alzate, in vista dell’arrivo dei turisti austriaci nel periodo della Pentecoste.

Certamente, ciò che negli anni la comunità lignanese ha imparato, è che i turisti arrivano nella nostra località balneare con una gran voglia di fare festa, con uno spiccato spirito goliardico, spesso tendente ad oltrepassare la linea di confine dettata dal buonsenso. E allora, quest’anno, la giunta comunale, assieme alla prefettura e alla questura, ha pensato bene di stilare, nero su bianco, quello che avrebbe dovuto essere il limite da non oltrepassare.

Dopo due anni di stop forzato, ciò che si temeva maggiormente, è che lo spirito festaiolo fosse davvero arrivato all’esasperazione e che venisse incanalato nei modi peggiori. Quindi, il comune di Lignano, non ha assolutamente voluto farsi cogliere impreparato nel ricevere la ressa dei turisti : fontane transennate, accorpamento delle forze dell’ordine, divieti inerenti alla somministrazione di bibite in bottigliette di vetro, divieto di concerti ed aumento del personale addetto alla sicurezza, nel caso di allietamento musicale interno ai locali.

Nonostante il primo effettivo giorno di festeggiamenti non fosse partito nel migliore dei modi a causa di una festa in spiaggia un pochino troppo animata da alcool e musica a tutto volume, terminata poi con le dovute sanzioni, i restanti due giorni che hanno concluso il week end non hanno evidenziato particolari situazioni di degrado. Certo, non sono mancate le sanzioni nei confronti di chi ha alzato decisamente troppo il gomito, nemmeno a chi ha cercato di porre resistenza a pubblico ufficiale.

Viale Venezia, Piazza Fontana, e molte altre vie del centro, non brillavano di certo per ordine e pulizia nei giorni seguenti, e non che questo sia normale, tutt’altro, ma, se dovessimo guardarci indietro e ripensare a tutto ciò che accadeva negli anni passati, probabilmente qualche minuscolo passo avanti è stato fatto, a giudicare anche dalle parole del sindaco Luca Fanotto: “Sono molto soddisfatto del lavoro che è stato fatto, assieme alla prefettura. Quest’anno le cose sono andate molto bene, non abbiamo assistito a grossi disastri, grazie a tutte le norme di sicurezza che abbiamo decretato. I turisti, in questo contesto, spesso mirano ad eccessi, il che, negli anni passati, ha comportato inevitabilmente a situazioni di disagio. Situazioni che quest’anno sono state ampiamente contenute”.

“È stato fatto un’ottimo lavoro di squadra, per questo motivo quest’anno non abbiamo dovuto assistere a spiacevoli situazioni di degrado“, commenta il comandante della polizia locale di Lignano, Alessandro Bortolussi. “La presenza sul territorio della polizia locale, rafforzata dalla presenza dei colleghi austriaci, assieme a 14 membri volontari dell’Anc (Associazione Nazionale Carabinieri) presenti tutte le sere, alle forze dell’ordine, al lavoro costante del personale sanitario, che ha saputo fare rientrare in tempo record piccoli disagi dovuti all’abuso di alcool, e alla Lisagest per il grande e repentino lavoro di pulizia nelle spiagge, ha fatto sì che i giorni di festa non siano stati così traumatizzanti, come gli anni precedenti”, prosegue Bortolussi.

Dello stesso parere è Manuel Rodeano, presidente della “Lignano Sabbiadoro gestioni. “Meglio del previsto, nessun danneggiamento, pochi ricoveri. Unico neo, parecchia immondizia ed una festa autogestita nella spiaggia libera per tre giorni. Se questo è il trend, si può assolutamente gestire “. La strada è ancora lunga, certamente, ma la direzione nello stilare delle regole ben precise e mirate, pare proprio sia quella giusta. Lignano si riappropria della routine estiva, già entrata nel vivo da qualche settimana, ed attende una stagione che ha tutta l’aria di soddisfare le più rosee aspettative.