Pentecoste sottotono a Lignano, niente “calata” dall’Austria

La Pentecoste a Lignano.

Da un lato, il meteo che di certo non ha dato una mano. Dall’altro, l’attesa per capire quali saranno gli orizzonti entro i quali muoversi per una vacanza. Fatto sta che a Lignano, per la Pentecoste, non c’è stata la tradizionale “calata” di turisti dall’Austria come spesso avveniva in passato.

“Qualcuno da oltreconfine c’è – ammette Manuel Rodeano, presidente di Lignano Sabbiadoro Gestioni (Lisagest) -, e i visitatori sono prevalentemente giovani. Niente di eccezionale, però, né tanto meno ci sono le condizioni perché si crei qualche disagio come accaduto in passato”. Già, perché coprifuoco, obbligo di consumazione seduti al tavolo e un’apposita ordinanza emessa dal sindaco Luca Fanotto sull’asporto concorrono a evitare che si formino capannelli – con relative problematiche – di giovani in vena di fare festa. “È naturale che le attività economiche di Lignano ci perdano un po’ – sottolinea il presidente di Lisagest -, ma almeno così la situazione è più gestibile“.

Il quadro, meteo permettendo, dovrebbe mutare da fine maggio: “Con il Corpus Domini, altra festa molto apprezzata dagli austriaci, la stagione dovrebbe finalmente mettersi in moto – conclude Rodeano -. Da quanto so, ci sarebbero già buone prenotazioni dal 20 giugno in poi. Ma molto dipenderà dall’evoluzione del quadro legato alla pandemia”.