Tre progetti di riqualificazione di LIgnano alla Biennale di architettura in corso a Venezia.
C’è un po’ di Lignano Sabbiadoro alla 19esima edizione della Biennale di architettura in corso a Venezia. Tre piani di riqualificazione della città, i progetti di piazza Marcello D’Olivo e Lungomare di Pineta, di Terrazza a Mare e il Piano del verde, sono infatti illustrati nelle sale dell’arsenale veneziano dedicate a “TERRÆAQUÆ. L’Italia e l’intelligenza del mare”, come studi che rimettono al centro delle riflessioni culturali sia il mare, sia la terra che ne è lambita.
Nel delicato equilibrio ambientale, i mari sono le principali vittime del cambiamento climatico: guardare la terra dal mare implica un cambiamento di prospettiva, la necessità di ripensare il progetto del confine tra terra e acqua come sistema integrato di architetture, infrastrutture e paesaggio, mediato attraverso la cultura “marinara” per la quale, l’avvicinarsi alla terra, è un’azione che porta con sé ritualità e scoperta.
“La presenza alla Biennale di Architettura di Venezia con tre progetti di riqualificazione urbana è davvero un risultato straordinario e un onore per la città di Lignano Sabbiadoro – commenta Marco Donà assessore con delega ai lavori pubblici e verde – questi progetti dimostrano un forte impegno di questa amministrazione verso un futuro sostenibile e innovativo, valorizzando il rapporto tra ambiente naturale e urbano. La loro capacità di integrare elementi di riqualificazione con soluzioni innovative tra terra e acqua rappresenta un esempio di eccellenza nel campo dell’architettura e della pianificazione urbana. Un evento come quello della Biennale è un’occasione unica per mettere in luce idee che possono contribuire a migliorare la qualità della vita e a preservare il patrimonio ambientale, promuovendo un dialogo tra tradizione e innovazione. Non possiamo che formulare i nostri complimenti per questa importante partecipazione ai professionisti e ai loro collaboratori che si stanno occupando dei progetti esposti“.