Per ogni micio adottato un albero piantato, l’iniziativa del Cat Cafè

L’idea del cat cafè di Martignacco.

D’ora in poi chi adotta un gatto farà del bene due volte: una al micio, che avrà una casa e una famiglia tutta per lui, e una all’ambiente. Il cat cafè di Martignacco ha infatti lanciato una nuova iniziativa, simpatica e allo stesso tempo a positiva per il pianeta.

Ogni volta che un gattino del locale verrà adottato, infatti, Di cane in gatto (questo il nome del bar punto di riferimento per gli appassionati degli animali) pianterà un albero in giro per il mondo. Non solo: alla pianta sarà anche dato il nome del gattino.

“Con la recente adozione di Sissi e Luna, le due signorine tigratine che hanno fatto innamorare tutti con la loro dolcezza a prescindere dalla loro breve permanenza nel nostro Café, inauguriamo il nostro nuovo progetto: abbiamo infatti creato la nostra personale foresta su Treedom – annuncia Giulia Aurora Mauri, che a fine 2022 ha preso il testimone della gestione da Loredana Barrichello -. Abbiamo scelto di sostenere questo progetto per cercare, nel nostro piccolo, di fare ancora di più del bene al nostro pianeta. Piantare alberi infatti è, fra le tante cose, un modo immediato con cui tutti noi possiamo aiutare a ridurre le emissioni di Co2. Ma c’è di più!! Nella nostra foresta tutti sono i benvenuti quindi, se in passato avete adottato uno dei nostri gatti, o volete anche solo partecipare a questa iniziativa, sentitevi liberi di piantare un albero nel nostro angolino verde. Ci tengo a specificare per trasparenza che noi non otteniamo alcun tipo di compenso da questo progetto, che non è sponsorizzato né affiliato in alcun modo”.

Per ora, la foresta del cat cafè conta su sei alberi: un banano di nome Sissi e due alberi di cacao (Tommy e Timmy) in Camerun; una grevillea, chiamata Luna, in Tanzania; un albero di caffè, Megan, in Colombia, e un albero di cotone, Hitomi, in Ghana. Un piccolo contributo, dei gattini e dei loro adottanti, per abbattere le emissioni: le piante infatti assorbiranno durante la loro vita 2,98 tonnellate di Co2.