Messaggero Veneto non sarà in edicola, sciopero sull’ipotesi vendita

Il Messaggero Veneto in sciopero domani 17 febbraio.

C’è agitazione tra i giornalisti del Gruppo Gedi, dopo le notizie sull’ipotesi di vendita dei quotidiani locali, tra cui quelli del Fvg, il Messaggero Veneto e Il Piccolo: tutte le testate del gruppo, sia cartacee sia online, hanno infatti indetto uno sciopero per domani 17 febbraio. Il giornale non sarà quindi nelle edicole sabato 18 febbraio.

L’allarme è stato lanciato dal Coordinamento dei Comitati di Redazione del Gruppo dopo le voci di trattative con gruppi interessati all’acquisto delle testate storiche del Nordest (tra cui appunto il Messaggero Veneto, per cui si parla di una cordata di imprenditori friulani che vedrebbe coinvolta anche la famiglia Pozzo) e un incontro con i vertici della proprietà durante i quali l’amministratore delegato ha ammesso che “si valutano proposte di vendita – riporta il comunicato del Coordinamento -, di singole testate o gruppi di esse. L’ad, negando vi siano trattative formali in corso, ha ammesso che l’azienda è pronta però “a valutare offerte in base a quanto e chi”.

“La logica del vantaggio economico – continua il comunicato -, si è rapidamente sostituita a quella dell’interesse per i territori, il presidio informativo di questi, il valore sociale dell’informazione. Non possiamo accettare che tutto l’impegno profuso in questi anni di lavoro sia oggi messo sul mercato con tanta leggerezza. Stupisce e ferisce che la storia delle testate e il loro rapporto con la cronaca, la gente, le imprese sia interessante solo fino a quando non arriva l’offerta giusta per venderlo. Per questa ragione tutte le testate del gruppo, già in stato di agitazione, annunciano iniziative di protesta“.

Dall’editore è arrivata una replica: “Affermazioni come quelle contenute nel comunicato pubblicato sono inutilmente allarmiste, contrarie alla verità e ingenerose rispetto ai numerosi progetti innovativi realizzati negli ultimi anni, in tutte le aree del Gruppo, che hanno sempre al centro la qualità del lavoro giornalistico e la professionalità di chi scrive per le nostre testate”.