Moderna e green la nuova sede della Protezione civile di Monfalcone

L’inaugurazione ufficiale a Monfalcone.

Inaugurazione ufficiale per la nuova sede della Protezione civile di Monfalcone, in quella che è stata un’occasione anche per rendere merito ai valori del volontariato. Spazi moderni, funzionali e con le caratteristiche necessarie allo svolgimento della fondamentale attività degli operatori nel migliore dei modi, come si è potuto già vedere nei mesi scorsi a fronte dell’emergenza sanitaria. I nuovi ambienti, in via Chico Mendes, garantiscono la giusta collocazione ai materiali e agli automezzi di cui la squadra dispone, sono antisismici, con un impianto fotovoltaico per il risparmio energetico sul tetto e sono costruiti in modo da garantire il massimo isolamento acustico e termico.

“La nostra squadra di Protezione civile è fondamentale e la voglio ringraziare: anche durante i momenti più difficili che abbiamo vissuto nei mesi scorsi durante il lockdown ha operato in modo costante ed efficace per dare le risposte a tutte le necessità che l’emergenza ha imposto. La nuova sede è un modello per il territorio perché tecnologicamente all’avanguardia, ma voglio cogliere l’occasione per ringraziare tutti i volontari che con umiltà e professionalità si impegnano ogni giorno per la comunità”, ha rimarcato il sindaco di Monfalcone, Anna Maria Cisint, che ha espresso la propria gratitudine anche alle associazioni Settembre in vita, DinAmici, Croce rossa e Alpini. Anche l’assessore regionale Sebastiano Callari e il direttore della Protezione civile regionale Amedeo Aristei hanno apprezzato la cura con cui è stata realizzata la nuova sede, definendo la Protezione civile di Monfalcone un fiore all’occhiello del sistema regionale. Presenti alla inaugurazione, oltre a tanti sindaci dell’Isontino e non solo, anche i consiglieri regionali Nicoli e Calligaris.

Il capogruppo della squadra, Andrea Olivetti, ha presentato nei dettagli i nuovi spazi. 440 i metri quadri per l’attività, 80 quelli dei magazzini, 180 quelli di autorimessa e 1100 quelli di parcheggio. Mentre al pianoterra si trovano segreteria e spogliatoi per i 68 operatori, al piano superiore vi sono la sala radio e il laboratorio tecnologico, l’ufficio coordinatore e una sala riunioni con oltre 60 posti omologati.

La configurazione dell’immobile è il frutto del confronto, sviluppato in tutto l’iter procedurale dell’opera, dalla fase progettuale a quella esecutiva, tra i referenti della Protezione civile, gli uffici comunali e il team di progettazione e direzione lavori. Il lotto di terreno su cui è stata realizzata la sede è stato acquistato dal Consorzio per lo Sviluppo Industriale. I lavori hanno subito dei rallentamenti a causa della bonifica bellica effettuata, che ha portato alla luce due ordigni bellici inesplosi, uno dei quali di elevata pericolosità in quanto chimico.

La squadra monfalconese è nata nel 1978. La sede precedente, inaugurata nel 1990, era un pre fabbricato usato nel terremoto del Friuli nel 1976 e rimontato. Prima di questa nuova collocazione in via Chico Mendes i materiali e i mezzi erano sparsi in quattro magazzini non più adatti all’uso attuale. Nel 2005 è stata creata la squadra nautica, che al momento conta 30 operatori e che, in collaborazione con la guardia costiera, ogni anno aderisce alla campagna “Mare sicuro”.

La Protezione civile di Monfalcone è specializzata nel contenimento sversamento idrocarburi tramite posa delle panne antinquinamento. La sezione antincendio boschivo conta su tre mezzi dedicati, di cui due autobotti e un mezzo fuoristrada. Dal 2018 è operativo il nucleo “Antincendio terreni impervi”, unico in regione. Dal 2019 è stato sviluppato il settore Telecomunicazioni in emergenza, tramite l’ideazione del nuovo furgone radio che può garantire comunicazioni radio e satellitari e internet in qualsiasi condizione, anche in assenza di reti telefoniche tradizionali. Ogni autunno, in accordo con la locale stazione della Forestale, è fatta la manutenzione delle piste forestali nel territorio comunale. Dal 2015 la squadra può contare su un nuovo mezzo trattore semovente Avant, che tramite trincia e il braccio idraulico fresa contribuiscono a svolgere al meglio la pulizia delle strade carsiche.