Tamponi agli studenti di Monfalcone, Fincantieri in prima linea contro il Covid

Monfalcone, Fincantieri d’accordo con Comune e Asugi.

Cento tamponi al giorno per tre volte alla settimana sui ragazzi e i docenti delle scuole di Monfalcone. È quanto effettuerà Fincantieri di Monfalcone su richiesta del sindaco, Anna Maria Cisint, e in accordo con l’azienda sanitaria per sgravare almeno in parte il dipartimento di prevenzione dalla grandissima mole di lavoro di questo periodo.

Gli accordi sono stati presi durante uno dei periodici incontri volti a fare il punto della situazione sulle tante misure adottate dall’azienda per il contenimento del Covid e che hanno permesso di evitare l’insorgere di focolai nello stabilimento di Panzano. Tra gli accorgimenti più preziosi, anche in applicazione a quanto deciso con Regione e Asugi, il questionario a cui devono rispondere i lavoratori, in modo da individuare i positivi e i casi a rischio, e l’esecuzione regolare di tamponi su una determinata percentuale della forza lavoro.

“Alla luce dei buoni risultati ottenuti grazie ai tanti accorgimenti di sicurezza adottati – ha spiegato Cisint –, ho chiesto a Fincantieri di aiutarci con le scuole. L’azienda ha accettato dicendoci che martedì, mercoledì e giovedì effettuerà cento tamponi al giorno, su indicazione del dipartimento di prevenzione, che raccoglierà le segnalazioni arrivate al Comune dai dirigenti scolastici. I test saranno eseguiti da operatori sanitari messi a disposizione da Fincantieri, in locali dell’azienda destinati allo svolgimento dell’esame, e processati poi da Asugi. Il Comune si organizzerà per portare le classi a fare il test. Con questa sinergia tra Comune, Fincantieri e azienda sanitaria, il dipartimento di prevenzione sarà sgravato almeno di una parte del carico di lavoro”.