Stazione dei treni di Mossa, passo in avanti per la riapertura

Al centro della foto l'assessore regionale Pizzimenti e il sindaco di Mossa Emanuela Russian

Il sopralluogo dell’assessore regionale Pizzimenti a Mossa.

La stazione ferroviaria di Mossa, dismessa dal 2013, al centro di una valutazione per una possibile riapertura, insieme a quelle di Capriva del Friuli e di Palazzolo dello Stella, per dare una risposta a chi viaggia con questo mezzo di trasporto. L’istanza, che arriva direttamente dai sindaci e dai cittadini, ha portato l’assessore regionale alle Infrastrutture e Territorio del Friuli Venezia Giulia, Graziano Pizzimenti a fare un primo sopralluogo dell’area di Mossa assieme al sindaco Emanuela Russian. “Il passo iniziale che faremo è quello incontrare i referenti di Rete ferroviaria Italiana e Trenitalia, per capire quali siano i margini di manovra – ha detto Pizzimenti – se sia possibile, ad esempio, riattivare la stazione in alcune fasce orarie specifiche, magari in concomitanza con i movimenti di studenti e lavoratori. Ci impegneremo al meglio per cercare una soluzione che possa permettere al territorio di avere a disposizione un servizio in più, oggi più che mai utile, anche in considerazione del caro carburanti”.

La stazione di Mossa è stata dismessa nel 2013, pochi mesi dopo essere stata ristrutturata, tanto che le sue condizioni si presentano in ottimo stato (l’alloggio sovrastante, peraltro, è stabilmente abilitato). La tratta ferroviaria (Trieste-Udine) che attraversa Mossa vede viaggiare ogni giorno 110 convogli, tra passeggeri e merci. Sorge accanto alla strada regionale 56, a poche decine di metri dal confine con il comune di Gorizia, arteria strategica di collegamento: è stato anche questo uno dei punti esaminati dall’assessore Pizzimenti con il sindaco. Russian ha ricordato che a breve il traffico pesante sarà deviato lungo la ex sr 57 bis, in base a una ordinanza sindacale congiunta dei sindaci di Mossa e Gorizia.

“L’area – ha detto Pizzimenti – è interessata anche da un altro importante progetto: quello per la creazione di una pista ciclabile che collegherà il Collio con il Carso. Pure sotto tale profilo, la riapertura ben calibrata della stazione ferroviaria può divenire strategica. L’itinerario della nuova ciclabile, infatti, vedrà il transito delle bike nel sottopasso che, per questo, sarà ristrutturato e messo in piena sicurezza”.