Riparte l’asta per i beni di Mauro Lovisa, ex patron del Pordenone Calcio.
Dopo l’asta andata deserta lo scorso 29 luglio, riparte la procedura di vendita dei beni appartenuti a Mauro Lovisa, ex patron del Pordenone Calcio. Il liquidatore ha fissato una nuova data per l’11 novembre, applicando un ribasso del 20% sul valore di partenza della villa di famiglia a Rauscedo e dell’azienda agricola produttrice di barbatelle.
La villa, costruita negli anni Ottanta e sviluppata su tre piani per una superficie di 578 metri quadrati, scende da 560 mila a 448 mila euro, con rilancio minimo di 5 mila e cauzione fissata a 44.800 euro.
Ancora più rilevante il ribasso sull’azienda agricola, il cui prezzo base passa da 7,3 milioni a 5,84 milioni di euro. L’impresa, unica in regione con la certificazione fitosanitaria per la vendita di barbatelle, conta circa 25 dipendenti e comprende capannoni, terreni, vigneti, macchinari e arredi.
Al momento una parte dell’attività è in affitto a una società riconducibile ai figli di Lovisa, con un contratto triennale che tuttavia potrà essere risolto in caso di cessione a nuovi acquirenti. Il futuro dei lavoratori resta incerto: nelle procedure di liquidazione, infatti, non è previsto alcun obbligo per i subentranti di mantenere i livelli occupazionali.