Paura allo stadio Bottecchia di Pordenone: esplode petardo, quattro tifosi all’ospedale. Caccia al responsabile.
Paura sugli spalti dello stadio Bottecchia di Pordenone, dove domenica pomeriggio, durante l’ultima partita di campionato tra Pordenone e Unione Stm, l’esplosione di un petardo ha ferito quattro persone. L’episodio è avvenuto circa venti minuti dopo il fischio d’inizio, poco prima del secondo gol del 4-1 finale.
Tra i feriti, un ragazzo di 14 anni che ha riportato problemi di udito, con una prognosi di un giorno. Più gravi le condizioni di una donna di 68 anni, colpita da schegge di vetro alla gamba, con una prognosi di due settimane. Altri due uomini, di 47 e 60 anni, hanno subito lesioni lievi, con prognosi di tre giorni ciascuno.
Secondo le prime ricostruzioni, il petardo sarebbe stato lanciato dalle file vicine alla vetrata che separa gli spalti dal campo. L’esplosione ha frantumato il vetro, proiettando schegge verso i tifosi in prima fila.
Le indagini sono in corso e le telecamere dello stadio e delle zone limitrofe sono già state acquisite. Il responsabile, secondo le prime ipotesi, non sarebbe affiliato ai gruppi ultrà e si sarebbe rapidamente allontanato dall’impianto dopo aver lanciato l’ordigno. Al momento, non ci sono identificazioni formali, ma un sospettato sarebbe già stato individuato.
La società Pordenone calcio ha condannato fermamente l’episodio: “Non sarà tollerato il ripetersi di simili condotte. Vinciamo sul campo, ma oggi non conta nulla”.