Il comune di Resia di nuovo senza medico, l’appello del Comune: “Non lasciamo che queste comunità si sentano abbandonate”.
Appello ai medici da parte del comune di Resia: “Cari medici, in un momento in cui il nostro Paese si confronta con sfide sanitarie sempre più complesse, desideriamo rivolgere un appello speciale a voi, giovani medici e professionisti di buona volontà”. Il Comune di Resia, insieme ai comuni di Resiutta e Moggio Udinese, si trova di fronte a una sfida cruciale: garantire l’assistenza medica a delle comunità che, da sempre, hanno dimostrato grande forza, resilienza e senso di solidarietà.
“Il nostro medico di base, il dottor Dylan Ryan Mejia, che in questi tre anni ha accompagnato la vita di tante persone con dedizione, umanità e passione, lascerà il suo incarico a fine settembre 2025 per intraprendere la sua specializzazione. Questa perdita rappresenta un vuoto importante, ma anche un’opportunità: quella di fare la differenza, di essere il volto di cura, di ascolto e di speranza per chi, in montagna, spesso si sente dimenticato.
Se sei un medico, se desideri mettere il tuo talento al servizio di chi ha bisogno, questa è una chiamata a essere protagonista di una missione umana e professionale unica. La montagna ha bisogno di te, non solo per garantire un diritto fondamentale, ma per dimostrare che la solidarietà e la cura non conoscono confini.
“Rapporto umano e diretto con i pazienti”.
Le aree montane, come la nostra, presentano certamente delle difficoltà: la distanza dai grandi centri, la viabilità non sempre facile, l’invecchiamento della popolazione e una copertura sanitaria frammentata. Ma è proprio in queste fragilità che si celano anche grandi potenzialità: un rapporto umano diretto e profondo con i pazienti, una comunità che accoglie e sostiene, un ambiente naturale che rigenera corpo e mente.
Il Comune di Resia- continua l’appello – mette a disposizione gratuitamente l’ambulatorio e un alloggio comunale, offrendo un’opportunità concreta di vivere un’esperienza arricchente, fatta di relazioni autentiche e di un servizio che fa la differenza.
Non lasciamo che queste comunità si sentano abbandonate. Unisciti a noi e diventa il medico di chi resiste, di chi ricostruisce ogni giorno con coraggio e speranza. La tua passione e il tuo impegno possono fare la differenza. Insieme, possiamo costruire un futuro migliore, offrendo cure, ascolto e supporto a chi ne ha bisogno”.