A Resia il trench coat ispirato a quello del Tenente Colombo diventa un capo di alta sartoria.
La Val Resia , incastonata tra le Alpi Giulie, è un gioiello montano noto per la sua cultura unica, la sua lingua ancestrale ei suoi paesaggi mozzafiato. Da oggi, c’è un nuovo motivo per far parlare di sé, un’iniziativa che unisce l’alta moda al genio del marketing: la produzione di trench coat di lusso ispirati al leggendario Tenente Colombo.
E non è un caso che dietro questa idea ci sia la Garlic Srl , una società che ha scelto proprio Resia per il suo ambizioso progetto, con l’obiettivo di offrire lavoro e accendere i riflettori su una valle magnifica ma spesso lontana dai circuiti turistici più battuti.
Il trench coat di Colombo, iconico per la sua semplicità e la sua capacità di nascondere un’intelligenza acuta, diventa qui un capo d’alta sartoria, realizzato con materiali preziosi e una cura artigianale che lo eleva al range di prodotto di nicchia. La scelta di questo indumento non è casuale: è un richiamo diretto all’immaginario collettivo, capace di generare curiosità e un sorriso complice.
Il progetto della Garlic Srl non si limita alla produzione di capi esclusivi. La strategia di marketing: a Resia è già presente la mitica Peugeot 403 del 1959, l’automobile malconcia e inconfondibile del Tenente Colombo. Un’attrazione che da sola vale il viaggio per i fan del celebre detective e un simbolo di un’operazione di comunicazione che gioca sull’iconicità e sull’elemento sorpresa.
‘L’intera iniziativa nasce con un duplice scopo: far parlare di Resia e creare opportunità lavorative in un territorio che ne ha un grande bisogno’ afferma Renato Railz fra i fautore dell’iniziativa. La Val Resia, nonostante la straordinaria bellezza naturale, è una zona montana che, come molte altre, deve affrontare sfide legate allo spopolamento e alla mancanza di prospettive economiche. La produzione di capi di alta gamma richiede manodopera qualificata e può stimolare un indotto locale, offrendo nuove professionalità e mantenendo vive le comunità.
L’investimento della Garlic Srl è un segnale forte di fiducia nel potenziale del territorio e nella capacità delle persone di Resia. Si tratta di un modello virtuoso di come la creatività, l’innovazione e una strategia di marketing mirata possono trasformare un’idea apparentemente bizzarra in un veicolo di sviluppo locale.
Un simbolo di rinascita e un modo per creare lavoro.
Il trench di Colombo “made in Resia” non è solo un capo d’abbigliamento; è un simbolo di rinascita, un ponte tra la cultura pop globale e l’autenticità di una valle friulana, dimostrando che anche dai luoghi più remoti possono nascere progetti con un impatto globale. E magari, un giorno, vedremo un turista in Val Resia, con il suo prezioso trench e un’espressione pensierosa, intento a risolvere il mistero della bellezza di questo angolo del Friuli. L’idea di elevare il trench del detective più iconico della TV a capo d’alta sartoria è già di per sé un colpo di genio. Ma l’iniziativa si arricchisce di dettagli che ne sottolineano l’esclusività e il legame con l’eccellenza italiana: l’etichetta di ogni singolo capo è firmata a mano da Renato Railz, noto imprenditore friulano, conferendo un tocco di autenticità e valore aggiunto.
La strategia di marketing, poi, è pensata per far parlare di sé: a Resia è già presente la Peugeot 403 del 1959, la mitica auto del Tenente Colombo. Un’attrazione che da sola è un richiamo irresistibile per gli appassionati e un simbolo di un’operazione di comunicazione che gioca sull’iconicità e sull’elemento sorpresa.
Il progetto della Garlic S.r.l. non punta solo al lusso, ma ha una forte valenza sociale. Nasce infatti con l’obiettivo di far parlare di Resia e di creare opportunità lavorative in una zona montana che, come molte altre, soffre di spopolamento e scarsità di prospettive economiche. La produzione di capi così esclusivi richiede manodopera qualificata e può generare un indotto prezioso, mantenendo vive le comunità locali.
Tra i primi ad indossarlo anche l’imprenditore emiliano Fabio Storchi.
E la risonanza del progetto ha già varcato i confini regionali. Il primo, illustre acquirente e indossatore del trench coat “Made in Resia” è nientemeno che Fabio Storchi, il magnate emiliano, arcinoto imprenditore il cui nome è sinonimo di eccellenza e visione. La sua scelta di indossare questo capo non è solo un acquisto, ma una dichiarazione di stile e un endorsement di peso che accende ulteriormente i riflettori su questa audace iniziativa.
Il trench coat di Colombo “made in Resia” è molto più di un semplice capo d’abbigliamento; è un simbolo di rinascita, un ponte tra la cultura pop globale e l’autenticità di una valle friulana, dimostrando che anche dai luoghi più remoti possono nascere progetti con un impatto globale, capaci di attirare l’attenzione di figure imprenditoriali e di offrire un futuro concreto.