In Friuli testato un nuovo metodo che aiuta gli anziani a restare attivi

Un nuovo metodo per la salute degli anziani.

Non solo esercizio fisico, ma anche stimolazione mentale e relazioni sociali: sono questi gli ingredienti del nuovo Protocollo Neuro Moto Cognitivo, un innovativo approccio sperimentato per aiutare le persone anziane a restare in forma, sia nel corpo che nella mente.

Nato all’interno del progetto europeo CrossCare 2.0 e guidato dalla cooperativa sociale Itaca, il protocollo è stato testato con successo in tre strutture del Nordest – la Residenza protetta di Sacile, la Residenza Francescon di Portogruaro e l’Asp Don Moschetta di Caorle – coinvolgendo 24 anziani over 65. I risultati sono stati presentati l’8 maggio alla Fiera di Pordenone, durante “104 The Caregiving Expo”, in un incontro dedicato alle nuove strategie per affrontare fragilità e invecchiamento.

Un approccio su misura

Il protocollo parte da una valutazione individuale dello stato fisico e cognitivo di ogni partecipante, e propone un piano personalizzato di esercizi, giochi mentali e attività sociali. A seguire il percorso è un’équipe di professionisti formata da fisioterapisti, educatori, tecnici e caregiver.

Gli esercizi mirano a stimolare in particolare la corteccia prefrontale – la parte del cervello legata a memoria, attenzione e pianificazione – con l’aiuto anche di tecnologie di monitoraggio in tempo reale dei parametri vitali, per regolare il livello di sforzo e tenere sotto controllo i progressi.

L’obiettivo è chiaro: migliorare la qualità della vita e rallentare il declino fisico e mentale. E i dati raccolti finora lo confermano. I partecipanti hanno mostrato benefici nelle capacità motorie e cognitive, ma anche un aumento della percezione di benessere generale. Il progetto ha dimostrato anche il valore della socializzazione: fare attività in gruppo ha aiutato gli anziani a sentirsi meno soli e più motivati. Un cambiamento non solo fisico, ma emotivo.

Uno sguardo al futuro

Il protocollo sarà ora oggetto di ulteriori studi e, si spera, potrà essere replicato in altre strutture per anziani. CrossCare 2.0 è cofinanziato dal Programma Interreg Italia-Slovenia 2021-2027 e punta a promuovere nuovi modelli di assistenza integrata per le persone fragili e i loro familiari. Nel cuore del progetto, una convinzione semplice ma potente: invecchiare bene è possibile, se si guarda alla persona nella sua interezza – corpo, mente e relazioni.