I carabinieri a scuola insegnano come riconoscere bullismo e cyberbullismo.
I carabinieri entrano a scuola per spiegare ai ragazzi come riconoscere e cosa fare in caso di bullismo e cyberbullismo: i militari del Comando Provinciale di Gorizia, impegnata in attività di prevenzione e sensibilizzazione, ha tenuto un incontro presso la scuola secondaria di primo grado “Dante Alighieri” di Pieris di San Canzian d’Isonzo.
A intervenire sono stati il Tenente Antonio Cerrone, Comandante della Compagnia Carabinieri di Monfalcone, e il Maresciallo Claudio Schiava, Comandante della Stazione Carabinieri di San Canzian d’Isonzo, alla presenza di una quarantina di studenti delle classi seconde, di età compresa tra i 12 e i 13 anni, accompagnati dai loro insegnanti.
Durante l’incontro i militari hanno illustrato la diffusione del fenomeno del bullismo all’interno delle scuole, le principali dinamiche che lo caratterizzano, i comportamenti tipici del bullismo tradizionale (insulti, esclusioni, minacce, atti di violenza), le modalità in cui si manifesta il cyberbullismo, che avviene online attraverso social, chat, messaggi o videogiochi e che, per la rapidità di diffusione, può avere conseguenze ancora più gravi.
Particolarmente apprezzata la distribuzione ai ragazzi di materiale informativo, tra cui il “Bullizometro”, una scala che aiuta a riconoscere i comportamenti che possono indicare una situazione di bullizzazione.
Gli studenti hanno partecipato in modo attivo e coinvolto, ponendo domande e condividendo riflessioni. I Carabinieri li hanno esortati a non aver paura di denunciare eventuali episodi subiti e a confidarsi sempre con genitori, insegnanti o adulti di riferimento. È stato inoltre ribadito l’importanza di proteggere la propria privacy online, evitando di condividere informazioni personali sui social e imparando ad utilizzare gli strumenti digitali per bloccare e segnalare chi molesta.
Il bullizzometro:




