I Mosaicisti del Friuli festeggiano i primi cento anni della loro Scuola

La Scuola Mosaicisti del Friuli festeggia i 100 anni di vita.

Sono già migliaia le persone che hanno visitato la mostra Mosaico&Mosaici e i commenti positivi, dal libro dei visitatori ai social, testimoniano che questa ventottesima edizione non ha nulla da invidiare alle precedenti.

Mosaico&Mosaici è l’appuntamento estivo che la Scuola Mosaicisti del Friuli organizza per raccontare i progetti, le opere, le collaborazioni e le ricerche realizzate durante l’anno formativo appena concluso. Si tratta di una esposizione che presenta il meglio dell’attività svolta: una vetrina allestita dentro i laboratori della Scuola per conoscere il mosaico, i suoi diversi stili attraverso i secoli, le sue tecniche esecutive, le sue infinite possibilità espressive. Un evento dunque atteso e apprezzato che è ulteriore occasione per festeggiare i cento anni raggiunti dalla Scuola: il 2022 infatti rappresenta per l’Istituzione spilimberghese il traguardo di un secolo di vita, ma anche di impegno per preparare professionisti dell’arte del mosaico.

Per questa Scuola sono passati tanti e tanti giovani, prima ragazzi poi anche ragazze, desiderosi di apprendere un mestiere, quello del terrazziere-mosaicista. Nei tre anni nei quali si articola il percorso per diventare Maestri Mosaicisti, gli allievi della Scuola sviluppano le loro capacità con studio e tanto esercizio: i risultati di questo lavoro paziente e graduale vanno appunto a comporre la mostra. Da gustare allora le piccole differenze interpretative del pavone tra tralci di uva, copie di mosaico tardo antico della Siria, o i grandi pannelli con motivi decorativi eseguiti con tessere regolari secondo la tecnica romana.

C’è da stupirsi poi davanti alle opere tridimensionali degli allievi del secondo corso, caratterizzate dai brillanti smalti e dall’oro: le uova e la stele modulabile con le Virtù della cupola della Basilica di San Marco. A queste si aggiungono la galleria degli animali e quella dei ritratti che introducono nuovi materiali per ottenere una descrizione efficace. Si passa poi al terzo corso con le vedute impressioniste del giardino di Claude Monet e gli scorci urbani tratti dai dipinti dell’americano Jeremy Mann, tutti tradotti a mosaico.

Agli allievi dell’ultimo corso è richiesto però anche uno sforzo interpretativo e progettuale: hanno origine così opere personali che approfondiscono le possibilità della tecnica contemporanea. Questi sono solo alcuni esempi di ciò che la mostra propone e che rimarrà aperta tutti i giorni di agosto, dalle ore 10 alle 12.30 e dalle 16.30 alle 20, visitabile anche in occasione della 31ª Rievocazione Storica della Macia, manifestazione che coinvolge la cittadina di Spilimbergo nel weekend di Ferragosto.