Italia-Israele a Udine, il ct Gattuso: “Non si respira una bella aria, tante pressioni”

Le parole del commissario tecnico Gennaro Gattuso in vista della partita della Nazionale a Udine.

La Nazionale italiana si prepara alle sfide con Estonia e Israele in un clima tutt’altro che sereno. Alla consueta conferenza stampa da Coverciano, il commissario tecnico Gennaro Gattuso ha affrontato senza giri di parole l’atmosfera complicata che circonda il match contro Israele, in programma martedì 14 ottobre a Udine.

Non si respira una bella aria – ha dichiarato il ct azzurro – penso alla gara di Udine con Israele, ci sono tante pressioni. Bisogna farci trovare pronti”. Un messaggio chiaro, rivolto a squadra e tifosi, in un momento in cui lo sport si intreccia con le tensioni internazionali.

Tra campo e contesto geopolitico

Il riferimento, inevitabile, è alla guerra in corso a Gaza e alle sue ripercussioni anche sul mondo dello sport. Il precedente tra Italia e Israele, disputato proprio a Udine (vittoria azzurra per 4-1 nella UEFA Nations League), torna ad accendere i riflettori su una sfida che esula dal solo significato calcistico.

Per la partita lo stadio Friuli sarà tutt’altro che gremito: “Martedì a Udine ci sarà pochissima gente. Lo capisco, capisco la preoccupazione. Non ci sarà un ambiente sereno, ci saranno diecimila persone fuori dallo stadio e cinquemila dentro”. 

Finora, sono stati venduti appena 4.000 biglietti per la sfida con Israele. La Federazione Italiana Giuoco Calcio, consapevole della situazione delicata, sta valutando alcune iniziative di solidarietà, come il sostegno alla UEFA Foundation for Children. Nel frattempo, la Nazionale scende in campo oggi pomeriggio a Coverciano per la prima seduta di allenamento. Il conto alla rovescia è iniziato, ma questa volta, la partita si gioca anche fuori dal rettangolo verde.

Prima l’Estonia.

Prima di affrontare Israele, l’Italia dovrà vedersela con l’Estonia. Una partita apparentemente più abbordabile, ma che non va sottovalutata: “C’è tutto da perdere e tanto da battagliare. Rispetto a settembre dobbiamo correggere tanto, soprattutto nei gol subiti. Ai ragazzi chiederò di annusare il pericolo, di chiudere le partite con criterio”.