Da Tarvisio a Grado riaprono le sette meraviglie green del golf in Fvg

In un video di Promoturismo i sette incantati campi da golf del Fvg.

Da lunedì scorso il Friuli Venezia Giulia è rientrato in fascia arancione e possono quindi riaprire anche i campi da golf, che da domani, 16 aprile, saranno tutti operativi agli iscritti. In regione sono sette i “green” a 18 buche a disposizione dei tesserati, protagonisti del nuovo video realizzato e lanciato da Promoturismofvg per valorizzare il territorio anche come destinazione turistica adatta ai golfisti.

Capofila del progetto “Italy Golf&More”, la rete nazionale per la promozione golfistica in collaborazione con Enit, il Friuli Venezia Giulia mette a disposizione degli appassionati, seppur in un territorio di dimensioni limitate, l’occasione di allenarsi in contesti sempre diversi e non lontani l’uno dall’altro. Il video “Amazing Golf in Friuli Venezia Giulia” riunisce i sette campi mettendo in luce l’impareggiabile scelta tra diverse caratteristiche tecniche e varietà di paesaggi naturali.

I Golf club della costa
Partendo dalla costa sono due, a Grado e a Lignano Sabbiadoro, i campi dedicati agli appassionati di questo sport. Il Golf Club Grado, immerso nella laguna, offre 18 buche in un’area di quasi sessanta ettari nella splendida Tenuta Primero tra fitti canneti che rappresentano l’habitat naturale ideale di aironi, cigni selvatici, fenicotteri e altre specie faunistiche tipiche dell’ambiente lagunare, mentre il Golf Club Lignano regala l’emozione delle 18 buche costellate da laghi e bunker e colpisce per la presenza di lunghi fairways, ampi green (difesi da ostacoli d’acqua) e vasti rough di sabbia naturale (Arizona), che si incastrano perfettamente tra gli specchi d’acqua e la rigogliosa vegetazione della pineta per un gioco vario e avvincente.

Sui colli
Salendo verso la collina ci sono il Golf & Country Club Castello di Spessa, che si snoda nello splendido scenario dei vigneti del Collio Goriziano, con un tracciato caratterizzato da diversi panorami, differenti nella modellazione dei fairways in modo da dare l’impressione di giocare in tre campi diversi, e il Golf Club Udine, 18 splendide buche sullo sfondo di colline di querce secolari, faggi e ciliegi selvatici, ad appena cinque chilometri da San Daniele e 18 da Udine. Fondato nel 1972, il percorso che si trova a Fagagna, nel cuore delle colline moreniche friulane, coniuga al meglio il piacere di giocare a golf con un contesto paesaggistico esclusivo e rilassante.

Ai piedi dei monti e sul Carso
Il Golf Club Pordenone dispone di un percorso che integra armoniosamente vecchie e nuove buche tra le colline all’interno del prestigioso Parco naturale di Villa Policreti, residenza di particolare interesse storico e architettonico costruita nel XVI secolo, oggi sede di un elegante hotel, all’interno del quale trova spazio un rinomato ristorante e la club house che domina il verde assoluto del campo da golf. Abbracciato dalla vegetazione unica del Carso, il Golf Club di Trieste: a pochi minuti dal confine con la Slovenia e affacciato sull’incantevole panorama del golfo, regala splendide vedute che spaziano dalla laguna di Grado e Lignano Sabbiadoro fino alle coste istriane.

In cima alle Alpi
Il Golf Club Senza Confini Tarvisio disegnato originariamente da Giacomo Cabrini nel 1992 e ampliato nel 2003 a 18 buche dall’architetto canadese Graham Cooke, che ne ha curato il restyling, ha un campo con due anime distinte. Le prime 9 buche si sviluppano lungo alcuni saliscendi più o meno impegnativi, tra gli splendidi boschi della foresta di Tarvisio, mentre le seconde 9, che comprendono alcuni specchi d’acqua, si allungano su un territorio principalmente pianeggiante, che presenta ampi green a volte nascosti tra i pini e faggi, spesso protetti da bunker o, ancor più particolare, da vertiginosi avvallamenti che ne rendono difficile l’approccio al green anche ai più esperti.

A completare l’offerta montana si aggiunge anche il Golf Club Sappada, che in un contesto incantato offre un green di tutto rispetto a nove buche per poter praticare la propria passione anche nella cornice fiabesca delle Dolomiti.